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Venerdì, 29 Marzo 2024
Green Hill / Brescia

Green Hill, i primi beagle sono liberi

Il primo cane ad essere affidato è stato Vegan, futura mamma, accolto tra le braccia di Giuliano Floris del coordinamento "Salviamo i cani di Green Hill". Ora l'attesa è per l'udienza di mercoledì che potrebbe riconsegnare i beagle al canile.

E' una futura mamma il primo beagle liberato da Green Hill. A prenderla in affidamento è stato Giuliano Floris, attivista milanese del coordinamento "Salviamo i cani di Green Hill".

Per Giuliano questo è stato "solo il primo passo per liberare tutti gli animali destinati alla vivisezione e che vivono in condizioni ancora peggiori dei beagle".

Così, con l'affidamento di Vegan, una fattrice gravida, sono iniziati gli affidamenti temporanei dei cani rinchiusi nel canile-lager di Montichiari (Brescia) affidati dal Corpo Forestale dello Stato alle associazioni che si stanno battendo per la chisura di Green Hill e da queste alle famiglie che ne hanno fatto richiesta di affidamento.

"La nostra è una protesta nata dal basso" ha spiegato Giuliano Floris "da persone che non hanno voluto dare deleghe a qualche politico che, in queste occasioni, si fa vedere magari per il proprio tornaconto''. 

RISCHIO CANILE - Ma, come detto, quello di Vegan e degli altri cani di Green Hill è solo un affidamento temporaneo. Mercoledì 1 agosto, infatti, si terrà l'udienza presso il Tribunale del Riesame per discutere l'istanza di dissequestro presentata da Green Hill. "Ma state tranquilli" ha avvertito Giuliano davanti ai taccuini dei giornalisti accorsi a Montichiari "che Vegan dentro questo canile non ci tornerà mai più. A costo di farla sparire e di finire io in carcere".

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I CONSIGLI DEI VETERINARI - Una volta liberati da Green Hill, non si deve però pensare di aver fatto tutto il necessario per questo beagle. La Federazione nazionale ordini veterinari italiani (Fenovi) ci tiene infatti a spiegare come "è fondamentale che tutti i generosi affidatari siano consapevoli che i cani di 'Green Hill' hanno bisogno di ritrovare una routine, e quindi una serie di situazioni e contesti prevedibili, in modo da riuscire ad adattarsi alla nuova vita in tempi rapidi. Sicuramente, la presenza quanto più costante dei futuri proprietari, la loro pazienza e il loro affetto, farà la differenza e faciliterà il processo".

Il problema principale per questi cani è la socializzazioni. I beagle di Green Hill non sono infatti mai usciti dalle gabbie e non hanno mai interagito con altri cani. Per questo è imprescindibile seguire un percorso graduale di inserimento del cane nel nuovo habitat, evitando situazioni non idonee e cercando di esporre l'animale a tutta una serie di nuovi stimoli in modo graduale (insegnare loro fare la pipi fuori casa, metterli in contatto con le persone) per non compromettere ulteriormente il delicato equilibrio psicologico di questi animali". 

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