rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
L'inchiesta

Fondi neri, domiciliari all'ex presidente di Finmeccanica

Per Pier Francesco Guarguaglini l'accusa è di corruzione e associazione per delinquere. L'inchiesta è della Direzione distrettuale antimafia di Napoli

ROMA - La Procura aveva chiesto la detenzione in carcere, ma il gip ha concesso all’indagato gli arresti domiciliari. L'inchiesta è della Direzione distrettuale antimafia di Napoli e l'ex presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, è accusato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione.

L'inchiesta su presunti fondi neri e tangenti in relazione agli appalti per il Sistri, il sistema di controllo satellitare del trasporto dei rifiuti, è condotta dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, coordinatore della Dda, e dai pm Catello Maresca, Marco Del Guadio e Maurizio Giordano. L’ipotesi investigativa è che siano stati raccolti fondi dagli ex vertici di Finmeccanica, la cui destinazione finale sarebbero stati "i loro sponsor politici". Finmeccanica è il più importante gruppo industriale italiano nel settore alta tecnologia e tra i primi al modo nei settori difesa, aerospazio e sicurezza, con maggiore azionista il nostro ministero dell’Economia.

Guaguaglini, per dieci anni alla guida della holding, è stato messo alla porta dal governo Monti il primo dicembre 2011 senza aver terminato il suo quarto mandato, con una buonuscita di oltre 5,5 milioni, quando è finito nel mirino della Procura di Roma per frode fiscale e false fatturazioni per operazioni inesistente, nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti assegnati dall’Enav a Selex Sistemi Integrati:la sua posizione poi è stata archiviata.

LA PRIMA RICHIESTA DI ARRESTO - Per Guarguaglini la Procura aveva già avanzato una prima richiesta di arresto, rigettata dal Gip (Giudice per le indagini preliminari), nel marzo scorso. A tirare in ballo l’ex presidente di Finmeccanica erano state le dichiarazioni di due imprenditori, Sabatino e Maurizio Stornelli.In quell’occasione erano finiti agli arresti domiciliari l’ex responsabile delle relazioni esterne di Finmeccanica Lorenzo Borgogni e altre tre persone (Stefano Carlini, ex direttore operativo di Selex Service Management Spa, società del gruppo Finmeccanica, e gli imprenditori romani Vincenzo Berardino Angeloni e Luigi Malavisi) con l’accusa di associazione per delinquere e corruzione nell’ambito dell’inchiesta sull’affidamento, la progettazione e la realizzazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti denominato Sistri.

L'INCHIESTA - Secondo la ricostruzione degli inquirenti, attraverso un sistema di false fatturazioni e sovrafatturazioni nei rapporti tra Selex Service Management Spa e le molteplici società affidatarie compiacenti, erano stati creati cospicui fondi neri, destinati al pagamento di tangenti, anche mediante la costituzione di società estere in paradisi fiscali del Delaware (Usa) e l’apertura di conti correnti cifrati in Svizzera. In particolare Angeloni sarebbe stato una specie di longa manus dei vertici di Finmeccanica, occupandosi delle gestione del denaro illecitamente accumulato da girare poi ai vertici del gruppo. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fondi neri, domiciliari all'ex presidente di Finmeccanica

Today è in caricamento