Ebola, il "miracolo" è riuscito: il medico italiano è guarito
Il medico catanese di Emergency che aveva contratto il virus in Sierra Leone ha sconfitto Ebola. E' stato già dimesso dallo Spallanzani di Roma
ROMA - Alla fine ha vinto lui. Ha guardato il mostro in faccia e lo ha sconfitto. Fabrizio Pulvirenti, il medico italiano di Emergency contagiato dal virus Ebola, è ufficialmente guarito. Ed è già stato dimesso, come confermato dallo stesso ospedale.
"Oggi tornerò in Sicilia, ma presto andrò nuovamente in Sierra Leone", ha detto Pulvirenti appena dimesso dall'ospedale Spallanzani di Roma. "Devo prima riprendermi e poi valuterò di tornare in Africa anche se per un periodo limitato. Voglio completare il lavoro iniziato", ha sottolineato.
La sua personalissima battaglia era cominciata il ventiquattro novembre scorso quando era stato rimpatriato, e ricoverato all'istituto Spallanzani di Roma, per essere curato. Il dottore - cinquant'anni, catanese - aveva contratto il virus nel centro Emergency in Sierra Leone dove era stato impegnato proprio nella lotta a Ebola. Arrivato in Italia era stato curato con alcuni farmaci sperimentali e con infusioni di plasma di pazienti che avevano già sconfitto la malattia. Nonostante i bollettini medici non proprio positivi dei primi giorni, il dottore non ha mai perso le speranze e ha continuato a lottare. La svolta sembra sia arrivata poco prima di Natale, quando il suo corpo e il suo fisico hanno cominciato a rispondere con più forza e convinzione ai trattamenti.
Proprio in quei giorni, alla Vigilia del 25 dicembre, i medici dello Spallanzani avevano scritto al dottore una lettera - firmata Ebola - nella quale, parlando a nome del virus, promettevano di lasciare il paziente. "Ti amo, ma ti lascio" avevano scritto i colleghi. Promessa mantenuta.
