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Venerdì, 29 Marzo 2024
Fuga dalla guerra / Agrigento

Dall'Ucraina alla Sicilia, la storia di Svitlana: "Lì si spara in continuazione"

La donna, con i suoi figli, ha trovato riparo in provincia di Agrigento. A Kiev però sono rimasti il marito e alcuni parenti: "Eravamo consapevoli del pericolo, ma non immaginavamo che sarebbe avvenuto in questo modo"

Sono sfuggiti all'orrore della guerra e hanno trovato riparo in Sicilia. Svitlana e i suoi tre figli sono stati accolti dalla comunità di Joppolo Giancaxio. Si tratta dei primi profughi ucraini giunti in provincia. Al loro arrivo hanno trovato una casa colma di giocattoli, biancheria, capi di abbigliamento e una dispensa piena di viveri. Ai microfoni di AgrigentoNotizie è la stessa Svitala a raccontare i momenti drammatici della fuga: "Abbiamo lasciato i parenti a Kiev, mio marito è rimasto a combattere, fortunatamente siamo partiti in sicurezza. Mio marito ci ha portati in un'altra città da dove degli amici ci hanno aiutato a raggiungere il confine polacco e dopo aver attraversato la frontiera, grazie al contributo del popolo polacco siamo riusciti a prendere l'aereo da Cracovia e giungere fino a qui”. 

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Negli occhi della donna si leggono i momenti di terrore vissuti. “Abbiamo lasciato una situazione terribile – dice Svitlana – ci sono continue sparatorie, i miei suoceri che vivono al confine con la Bielorussia sono costretti a nascondersi e hanno molta paura”. Nella mente la tragica notte del 24 febbraio, inizio dell'attacco russo: "Eravamo consapevoli del rischio ma non immaginavamo che sarebbe avvenuto in questo modo. Fortunatamente riesco ancora a contattare mio marito”. 

Il comitato di accoglienza a Svitlana e ai suoi tre figli si è svolto nell'aula consiliare del Comune di Joppolo dove oltre alle autorità cittadine era presente anche l'operatore culturale Beniamino Biondi che si è mobilitato per l'attivazione dei corridoi umanitari per portare al sicuro i profughi ucraini.

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