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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Guerrina Piscaglia, padre Graziano va ai domiciliari in convento

Il 45enne congolese Gratien Alabi è stato arrestato lo scorso aprile con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere. Comparirà venerdì a processo in Corte d'Assise

Sconterà gli arresti domiciliari in convento padre Graziano, il frate congolese arrestato nell'ambito dell'inchiesta su Guerrina Piscaglia, la donna scomparsa nel nulla a Ca' Raffaello, in provincia di Arezzo, nel 2014. Il religioso, accusato di omicidio e di occultamento di cadavere, comparirà venerdì a processo in Corte d'Assise.

Lo ha deciso il tribunale del riesame di Firenze, disponendo che a Gratien Alabi venga applicato un braccialetto elettronico. Sono centotrenta i testimoni che verranno ascoltati nel corso del processo. I legali di padre Graziano, gli avvocati Francesco Zacheo e Riziero Angeletti, avevano fatto ricorso al riesame dopo la decisione del giudice di Arezzo di rigettare l'istanza di scarcerazione.

Prima di scomparire il primo maggio 2014 dalla frazione di Badia Prataglia, nell'aretino, Guerrina avrebbe confessato a padre Gratien Alabi di essere incinta, rivelandogli che proprio lui era il padre del bimbo. Il religioso si era però difeso: "Mai avuti rapporti sessuali con lei". 
 

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