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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La riforma che esclude 7mila prof: ecco gli "esodati" della scuola

Hanno fatto un concorso e hanno lavorato nella scuola con impegno e passione. Ma il governo ha deciso che per loro il posto fisso non c'è: sono i professori idonei del concorso del 2012, sballottati da una graduatoria all'altra. Tutti i governi hanno promesso loro una cattedra e con Renzi non arriverà

E' uno dei punti più ostici e più importanti della riforma della scuola: la questione delle assunzioni. All'indomani dall'approvazione in Consiglio dei ministri il premier Matteo Renzi aveva annunciato il suo "Piano assunzioni" con cui il disegno di legge di riforma assumerebbe 100mila precari. Lo aveva spiegato così:

C’è l’intenzione di sanare una ferita di 20 anni di promesse verso il corpo docente. Tutti coloro che sono nelle gae (graduatorie a esaurimento) e i vincitori di concorso 2012 saranno assunti e dunque inseriti nell’organico funzionale, ma gli idonei che stanno dentro le graduatorie di istituto no: loro dovranno fare un concorso

Su un punto il premier ha ragione: per anni è stato promesso un posto fisso e ci sono docenti che hanno iniziato la loro carriera più di vent'anni fa e non hanno ottenuto una cattedra. Persino la corte europea dei Diritti Umani aveva sentenziato l'obbligo di assunzione dei precari della scuola, pena sanzioni. Il punto cruciale della riforma adesso è: chi verrà assunto e chi verrà escluso? Quali sono i posti disponibili? 

LE ASSUNZIONI - Nel testo della riforma non viene esplicitato il numero preciso, ma Renzi ha parlato nel corso della conferenza stampa di assunzioni per 100.701 precari. Nella bozza del testo erano previsti inserimenti nell'organico per 140mila docenti. Insomma sembra che almeno 40mila insegnanti rimarranno esclusi. A essere assunti saranno i docenti delle graduatorie a esaurimento (Gae) e una parte di chi è inserito nelle graduatorie di merito del concorso del 2012. Tutti riceveranno proposte di incarico sulla base degli albi territoriali e dovranno presentare domanda di assunzione. 

GLI ESCLUSI -  A essere esclusi invece sono gli idonei del concorso del 2012, ovvero coloro che anche se hanno superato le prove sono collocati oltre il numero di posti disponibili. Fuori ci sono anche 23mila docenti della scuola dell'infanzia e i docenti iscritti alle graduatorie d'istituto. Le graduatorie dei concorsi antecedenti al 2012 verranno soppresse. 

GLI IDONEI COME GLI ESODATI - Se i 23mila della scuola d'infanzia hanno una prospettiva d'assunzione con un piano di destinazione delle amministrazioni locali e dei comuni, a rimanere fuori saranno tra i 6mila e i 7mila docenti idonei che hanno superato il concorsone del 2012. 

Prof e studenti in piazza: "Ministro non idoneo"

Ma c'è un problema: tempo fa è stato proprio il ministero dell'Istruzione a includere questi docenti nelle graduatorie di merito relative al concorso del 2012. All'epoca il ministro era Francesco Profumo, nominato da Monti e oggi presidente della società energetica Iren. Lui aveva promesso una cattedra. Giuseppe Curia, delegato nazionale del Coordinamento degli idonei minaccia azioni legali e ha già lanciato una petizione on-line

Se il provvedimento verrà approvato così, il giorno dopo andremo dritti in tribunale. Del problema si stanno interessando anche tanti partiti politici che ci hanno promesso il loro appoggio. Una simile assurdità non passerà mai in Aula, Renzi si prepari alla battaglia


Gli idonei del 2012 hanno ottenuto un punteggio minimo e ma la loro posizione è oltre quegli 11mila posti indetti dal concorso del Miur. Davanti a loro ci sono i 10mila precari delle Gae ma in quella graduatoria ci sono anche loro, come stabilito dal decreto ministeriale del maggio del 2014. La graduatoria si è allungata di quelle 7mila persone che hanno sperato finora in un posto fisso nella scuola, a cui era stato promesso due volte, dal ministro Profumo e dall'attuale ministro Giannini.

La speranza dell'assunzione era stata fomentata anche dal governo Renzi che più volte ha parlato della stabilizzazione di "tutti i precari storici, tutti i vincitori e gli idonei dell’ultimo concorso", frase scritta anche a pagina 15 del programma della Buona Scuola. Ma durante la conferenza stampa di presentazione della riforma, Renzi li ha rimandati al prossimo concorso: “Gli idonei non sono vincitori, altrimenti si chiamerebbero vincitori. Ci dispiace, ma loro dovranno fare il concorso".

IL NUOVO CONCORSO NON ARRIVERA' - A settembre il governo aveva promesso che tra marzo e aprile del 2015 sarebbe stato pubblicato il bando di un nuovo 'concorsone' per la scuola. Si era parlato di 60mila posti disponibili e in attesa c'erano i precari di terza fascia (abilitati all'insegnamento ma senza cattedra) e i giovani laureati che hanno conseguito il titolo dopo il concorso del 2012, di cui alcuni impegnati nell'abilitazione attraverso il tirocinio formativo attivo (tfa). Questo attesissimo concorso ora rischia di saltare: per legge non è possibile bandire un concorso nuovo prima dell'esaurimento di tutte le graduatorie. Quest'ultime hanno durata triennale e visto che l'ultimo concorso è del 2012 sono in scadenza, peccato che siano state pubblicate nel 2014. Il coordinamento degli idonei ha minacciato il ricorso al Tar.

AMAREZZA DI UNA PROF - Tutto lascia pensare che fretta e l'effecacia della "rottamazione" renziana si andrà a scontrare con tutte queste contraddizioni. Il rischio che rimane è sempre quello della precarietà, per chi l'ha già vissuta e ha anche sperato in una stabilizzazione. La sintesi di tutto questo l'ha scritta Adele Intini, insegnate precaria e idonea, che in una lettera ad Orizzontescuola.it dice amaramente:

I nostri studenti resteranno analfabeti e io resterò a casa. Io alla buona scuola ci ho creduto.E ora? Io il concorso non so se lo rifaccio. Basta. La scuola mi chiude le porte? Mi arrendo. Peccato, però, perché ero all'apice dello sviluppo della mia professionalità, gli studenti mi apprezzano, a distanza di anni mi scrivono e mi abbracciano, se mi incontrano per strada. Faccio il mio mestiere con scrupolo e con l'attenzione ai più deboli, uso le Tic ed ho un modo di fare scuola innovativo e creativo. E adesso mi vedo messa da parte. Miurripensaci. Stai sprecando risorse umane.

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