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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Pescara

Hotel Rigopiano, le polemiche dopo le lacrime: "La colpa non può essere solo della neve"

Dopo le parole di Gentiloni al Senato di ringraziamento per i soccorsi, sul blog di Grillo un duro attacco all'intero "sistema emergenziale": nel mirino le riforme Madia e Delrio per l'abolizione del Corpo Forestale e delle Province. "Le scuse non bastano. Non possiamo far finta di nulla. Ora i responsabili"

ROMA - "La commozione e la solidarietà non possono cancellare la rabbia e l'indignazione per quanto è accaduto" nell'Italia centrale in seguito al terremoto e all'emergenza neve. "Non si può rimanere in silenzio e far finta di nulla. C'è chi pretende che l'indignazione, la rabbia, la richiesta di individuare e denunciare responsabilità istituzionali, siano accantonate. Pretende che vengano rimandate ad un generico dopo. Ma è proprio in ragione del rispetto per i cittadini e per le vittime che bisogna da subito chiedere chi sono i responsabili di questa situazione". Con un post firmato M5s pubblicato sul blog di Beppe Grillo i pentastellati rivolgono sei domande al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che mercoledì è intervenuto al Senato

Rigopiano, i soccorsi all'interno dell'hotel sepolto dalla neve

1 - Sono state predisposte senza indugio tutte le misure e le attività previste a seguito delle allerte pervenute?

2 - Quali informazioni sono state comunicate fra i vari livelli relative ai rischi valanghe?

3 - Quali motivazioni e responsabilità ci sono sulla insufficienza di mezzi?

4 - Quanti mezzi effettivi ed attrezzature sono a disposizione sia di enti locali che nazionali, nonché di tutti i Corpi di Polizia Civili e Militari e Corpi di Soccorso per situazioni di questo genere?

5- quali sono stati i motivi, le cause delle interruzioni e del mancato tempestivo ripristino di erogazione dell'energia elettrica alle utenze anche per 7 giorni?

6 - quanti investimenti relativi alla manutenzione delle linee e della rete di distribuzione elettrica vengono fatti?".

Gran Sasso, l'hotel distrutto dalla valanga (Ansa)

"La colpa - sottolinea il M5s durante con l'intervento del senatore Gianluca Castaldi (video sotto) - non è della neve. Il centro Italia è stato sommerso da una serie di errori, sottovalutazioni, ritardi, incompetenze. E il fallimento di chi doveva prevenire questo disastro e soccorrere le popolazioni in difficoltà, è sotto gli occhi di tutti". 

Il Paese ha assistito allibito ad una generale e complessiva impreparazione delle istituzioni, a partire dal sistema organizzativo della Protezione Civile e della Regione, che hanno dimostrato di non essere in grado di affrontare emergenze di questo tipo mostrandosi completamente impreparati, incapaci di attivarsi in tempi rapidi e di garantire i mezzi e gli uomini di cui c'era bisogno.

"Tutto questo - osservano i pentastellati - nonostante l'arrivo della fortissima perturbazione fosse nota almeno con cinque giorni di anticipo e l'inverno in generale non possa certo essere considerato un evento imprevedibile". 

Oggi contiamo 13.523 sfollati nelle zone colpite dal sisma, quasi mezzo milione di persone rimaste senza luce e senza riscaldamento a causa di un blackout elettrico ancora oggi non del tutto risolto; interi Comuni, specie nel Teramano, frazioni e aziende agricole sono rimasti isolati, con le strade non percorribili e i sindaci abbandonati, senza mezzi per poter spalare la neve e liberare le strade.

Il Movimento 5 stelle punta il dito contro "la riforma Madia" con la quale "il precedente governo ha contribuito a creare una situazione di confusione, in cui non è chiaro chi debba fare cosa; hanno privato questo Paese del Corpo Forestale dello Stato, sottraendo alla collettività un corpo che aveva mezzi e conoscenze per fare moltissimo in situazioni come queste. E così in piena emergenza ci siamo ritrovati con l'ex base operativa degli elicotteri del Corpo Forestale di Rieti chiusa e ben tre elicotteri fermi a terra"; contro "la riforma Delrio" con cui "hanno fatto finta di abolire le Province, e hanno lasciato loro funzioni fondamentali, come la viabilità, ma senza i soldi per gestirle".

Campotosto, gli abitanti sommersi dalla neve

"E intanto - conclude il M5s - questo Paese soffre. Soffre per la burocrazia, che impedisce di spendere i 28 milioni di euro in donazioni raccolti dal Dipartimento della Protezione Civile per le popolazioni colpite dal terremoto. Soldi che si potevano utilizzare per aiutare gli sfollati e per le emergenze di questi giorni e che invece sono ancora fermi. Soffre per l'incuria e per anni di scellerate politiche che hanno reso fragile e vulnerabili i nostri territori. Le scuse non bastano. Non bastano a risarcire il dolore dei tanti cittadini lasciati al freddo, bloccati nelle loro case o morti sotto una slavina. E non bastano a prevenire che ciò che è accaduto, non succeda di nuovo".

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