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Martedì, 6 Giugno 2023
Cronaca Bologna

Un complice accusa Igor di un altro omicidio: "Lo avevo detto ma non mi hanno creduto"

Uno degli imputati per l'assassinio di un pensionato accusa Igor di un altro delitto commesso in Italia

Norbert Feher, alias Igor il Russo, potrebbe essere il responsabile di un altro omicidio. Nel corso infatti del processo per l'assassinio del pensionato ferrarese Pier Luigi Tartari, uno degli imputati lo ha chiamato in causa e lo ha accusato del delitto. 

Patrick Ruszo, slovacco 20enne condannato all'ergastolo e complice di Igor in alcune rapine, ha dichiarato che nell'agguato al pensionato, nell'ottobre 2015, non era in tre, come accertato finora, bensì in quattro. L'altro componente della banda sarebbe quindi Igor, accusato di almeno cinque omicidi tra Italia e Spagna. "Io non volevo farlo, ma sono stato costretto perchè lui minacciava mia madre - ha detto Ruszo in una serie di dichiarazioni spontanee, tradotto da un interprete - La prima volta che sono stato ascoltato senza avvocato e interprete lo avevo detto. Ho detto anche che Igor era armato di fucile e pistola ma non mi hanno creduto. Lo avevo detto che era pericoloso e armato". 

Per la morte di Tartari è già stato condannato a 30 anni in appello il componente più anziano della banda, un croato 52enne di nome Ivan Pajdek. Il processo di secondo grado è invece in corso per Ruszo e per il 24enne romeno Costantin Fiti. 

Feher è già imputato a Ferrara per una serie di rapine commesse nel 2015 insieme alla banda composta da Pajdek e Ruszo, la stessa ritenuta responsabile dell'omicidio del pensionato, che fu aggredito e rapinato in casa e poi abbandonato in un casolare, dove fu trovato dopo tre settimane.  Il pg ha detto in aula che chiederà l'invio degli atti alla Procura di Ferrara per valutare l'imputazione di Igor

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