Igor Vaclavic, la fuga continua: i cani trovano il giaciglio nel bosco

Più di mille militari da giorni battono palmo a palmo la zona tra Argenta e Molinella, al confine tra le province di Ferrara e Bologna.

Continuano le ricerche di Igor Vaclavic, il presunto assassino di Davide Fabbri e di Valerio Verri. L'uomo è originario dell'Est Europa ed è in Italia da 17 ann: tutti lo chiamano "Igor il russo".

Si sta setacciando un'ampia area, caratterizzata dalla presenza massiccia di zone paludose, boschive e casolari.  I cani hanno fiutato qualcosa tra la boscaglia e hanno trovato un giaciglio, forse il posto dove Igor ha riposato alcune ore, ma le tracce olfattive si perdono poi dove comincia la strada asfaltata

Un ambiente che il super-ricercato conosce bene, visto che è qui che si è mosso negli ultimi anni, sempre schivo e solitario, con una passione per le armi e lo stile militare, purtroppo anche con diversi precedenti che pesano sulla sua fedina penale: una volta catturato, il suo DNA verrà confrontato con quello trovato sulla scena del delitto nel bar di Riccardina di Budrio. 

La caserma di Molinella resta il quartier generale dal quale le forze dell'ordine coordinano le azioni di ricerca: i posti di blocco con militari armati sono tantissimi, lungo ogni strada statale e provinciale e i controlli vengono fatti a tutte le auto in transito.

Nei dintorni, scrive BolognaToday, non si parla d'altro e il clima di timore che si respirava già la scorsa settimana non si è alleggerito, anzi, come facilmente intuibile la paura è cresciuta dopo il secondo delitto: gli abitanti della zona parlano di un "clima surreale", di una situazione mai provata prima e che ha congelato la quotidianità dallo scorso sabato. 

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