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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Ilaria Alpi, la procura chiede l’archiviazione: "Impossibile accertare killer e movente"

Impossibilità di risalire al movente, agli autori degli omicidi e alle prove di presunti depistaggI. La procura di Roma chiude l'inchiesta sugli omicidi dell'inviata del Tg3 e dell'operatore Miran Hrovatin, avvenuti nel 1994 a Mogadiscio

E’ impossibile risalire al movente o agli autori degli omicidi di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, avvenuti il 20 marzo 1994 a Mogadiscio, in Somalia. Per questo la Procura di Roma ha fatto richiesta di archiviazione dell’ultimo fascicolo d’inchiesta sulla complessa vicenda. Gli accertamenti erano stati avviati sulla base del provvedimento del gip Emanuele Cersosimo che nel dicembre 2007 dispose nuove indagini.

Adesso la Procura, con il pm Elisabetta Ceniccola, risponde punto su punto a quelle questioni che erano state sollevate dal giudice. Ed è un buco nero. Perché non si possono attivare indagini in Somalia e non c’è alcuna indicazione su movente ed assassini. L’unico condannato in relazione all’omicidio, il somalo Hashi Omar Hassan – si ricorda in un passo del dossier – nell’ottobre scorso, dopo un processo di revisione, è stato assolto.

I presunti depistaggi non hanno risposta. Il ruolo giocato dal testimone rivelatosi fasullo, Ahmed Ali Rage detto Gelle, è ancora senza un perché. Nessuno è riuscito a spiegare se c’era o meno un disegno o una strategia di qualche tipo. La morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin restano con il finale interrogativo.

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