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Martedì, 23 Aprile 2024
Il giallo di Faenza / Ravenna

Omicidio Ilenia Fabbri, la svolta: arrestati l'ex marito Claudio Nanni e l'amico Pierluigi Barbieri

Nanni e Barbieri sono ritenuti rispettivamente mandante ed esecutore materiale dell'omicidio. La donna, 46 anni, era stata uccisa a Faenza (Ravenna) lo scorso 6 febbraio. Tutti gli elementi decisivi nelle indagini e le prove raccolte dagli inquirenti

C'è la svolta, 25 giorni dopo il delitto. La Polizia di Ravenna nel corso della notte ha eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini, indagati in concorso per l'omicidio aggravato di Ilenia Fabbri, avvenuto a Faenza (Ravenna) lo scorso 6 febbraio. Sono l'ex marito della vittima, il presunto mandante, e un suo amico, il presunto killer. 

Ilenia Fabbri: arrestati l'ex marito Claudio Nanni e Pierluigi Barbieri

Le indagini sono state complesse. L'inchiesta, coordinata dalla procura di Ravenna e svolta dai poliziotti della squadra mobile di Ravenna e del Servizio Centrale Operativo di Roma, ha permesso di acquisire gravi elementi indiziari nei confronti dell'ex marito Claudio Nanni, 53 anni, e di un suo conoscente, Pierluigi Barbieri, 52 anni, ritenuti rispettivamente mandante ed esecutore materiale dell'omicidio. Barbieri, nato a Cervia ma residente a Rubiera (Reggio Emilia), è amico di 'moto' dell'ex marito della vittima.

Un piano studiato nel tempo, secondo quanto spiegato dagli inquirenti, concretizzatosi grazie alla collaborazione dell'amico, tra l'altro già noto alle forze dell'ordine per precedenti azioni punitive avvenute in altre occasioni. Barbieri era stato condannato di recente in abbreviato alla pena di 5 anni e 4 mesi dal giudice per le indagini preliminari di Forlì per la spedizione punitiva nei confronti di un disabile a Predappio nel febbraio 2020. 

Il movente del delitto di Ilenia Fabbri sarebbe da ricondurre al profondo astio che Claudio Nanni provava nei confronti della ex moglie a causa delle sue pretese economiche dopo la separazione. C'era anche una causa in corso tra i due. Il piano di eliminare la moglie e farla franca, scrive RavennaToday, ha cozzato però con diversi elementi rivelatisi decisivi ai fini delle indagini: una supertestimone per loro imprevista, l'efficacia del servizio di videosorveglianza comunale e l'acquisizione delle celle telefoniche, che hanno documentato i contatti tra mandante ed esecutore materiale nelle settimane antecedenti il delitto.

Chi è Pierluigi Barbieri, il presunto killer di Ilenia Fabbri

Pierluigi Barbieri con Claudio Nanni aveva avuto vari contatti nei giorni precedenti l'omicidio. E' finito subito nel mirino degli inquirenti perché al centro di una vicenda, ora sinistramente analoga, di una missione punitiva ai danni di un disabile, avvenuta di recente. Il 19 gennaio il telefono dell'ex marito di Ilenia era stato localizzato a Rubiera, nel reggiano, nei pressi dell'abitazione di Barbieri, e il 20 e il 29 gennaio l'auto di quest'ultimo, di colore grigio metalizzato, venne immortalata a Faenza dal sistema di letture targhe comunale. In quest'ultima data, la visione delle immagine del sistema di videosorveglianza del distributore dove è collocata l'officina di Nanni palesava un incontro tra i due, una prova ritenuta decisiva.

L'auto del Barbieri era poi a Faenza la notte dell'omicidio, in orari compatibili col delitto, poichè catturata dai lettori delle targhe comunali. Inoltre dalle visione delle immagini degli impianti di videosorveglianza privati, installati nei pressi dell'abitazione della vittima in via Corbara, è stata immortalata un'auto dalle caratteristiche totalmente compatibili con quella del Barbieri, e che il veicolo non si era mosso dalla zona per un lasso di tempo compatibile con l'omicidio, per poi allontanarsi da Faenza. L'auto infatti girava in quel quartiere fin dalle 5.15 di quella mattina e il soggetto sarebbe stato immortalato anche appiedato nelle fasi finali prima dell'agguato.

Ulteriore accelerata alle indagini è arrivata anche dall'analisi del traffico telefonico, che ha ulteriolmente arricchito il quadro indiziario contro Barbieri. Quella mattina infatti la sua utenza telefonica, in movimento verso Faenza nella notte, all'altezza di Bologna era stata poi spenta e riaccesa, solo una volta dopo esser ritornato in provincia di Reggio Emilia. L'insieme degli elementi raccolti hanno permesso alla Procura di Ravenna di richiedere un'ordinanza di custodia cautelare a carico dei due, eseguita oggi alle prime luci dell'alba di mercoledì.

I movimenti di quel sabato mattina dell'ex marito di Ilenia Fabbri erano stati dettagliatamente analizzati ovviamente: ribadiva di essere totalmente estraneo ai fatti. Quando l'ex moglie è stata uccisa lui era in viaggio verso Milano con la figlia per ritirare un'automobile. "Un alibi precostituito in modo certosino", per gli inquirenti.

Nanni era da settimane indagato a piede libero per omicidio volontario pluriaggravato in concorso con persona ignota.  La separazione era stata particolarmente burrascosa. L'unica testimone oculare che avrebbe visto per un solo istante il presunto killer è l'amica della figlia della vittima che si trovava nell'appartamento e che alle 6.06 lanciò l'allarme. C'è anche un video, diffuso oggi per la prima volta, dopo gli arresti, che per pochi secondi ha ripreso il 6 febbraio pochi minuti prima dell'omicidio un uomo sospetto poco lontano dalla casa di Faenza. Oggi la svolta. 

Il video (decisivo) di Pierluigi Barbieri a Faenza

Nel video di un impianto privato di videosorveglianza, acquisito dalla Polizia di Stato, si vede la figura scura dell'omicida che si dirige alla casa di Ilenia Fabbri e che a un certo punto cambia strada, forse dopo aver notato la telecamera. Il video sarebbe stato un elemento decisivo per gli inquirenti.

Video Polizia di Stato

Un'ipotesi al vaglio della polizia, sin dai giorni seguenti al tragico fatto di sangue, era proprio che l'omicidio potesse essere stato compiuto da un sicario istruito allo scopo e dotato di una copia delle chiavi; del resto la prima pattuglia al suo arrivo alle 6.20 di quel 6 febbraio in via Corbara aveva trovato la porta del garage aperta e senza segni di scasso.

Omicidio Ilenia Fabbri a Faenza in via Corbara: le indagini

"Prima o poi mando qualcuno a farle la festa", così diceva secondo alcune testimonianze il 53enne Claudio Nanni, in guerra da tempo con l'ex moglie che lo aveva denunciato anche per maltrattamenti. Il contenzioso civilistico tra i due era culminato con l'assegnazione della casa di via Corbara alla donna. Fabbri aveva promosso una causa di lavoro contro Nanni per presunti mancati compensi per 100mila euro legati alla sua collaborazione nell'impresa di famiglia.

Il 6 febbraio scorso Ilenia Fabbri era stata trovata sgozzata, nel suo appartamento di via Corbara, a Faenza. Gli investigatori della polizia, che oggi hanno arrestato l'ex marito della donna ed un complice, si sono concentrati sin dall'inizio sulla dinamica del delitto. Per arrivare alla stanza da letto al secondo piano l'assassino è passato quasi certamente dal garage al seminterrato. La prima Volante arrivata sulla scena del crimine alle 6.20 aveva trovato quella porta spalancata e senza segni di effrazione. Un elemento di evidente sospetto. Le ordinanze di custodia cautelare sono firmate dal giudice delle indagini preliminari Corrado Schiaretti. A condurre le indagini sull'ennesimo femminicidio sono stati i pubblici ministeri Daniele Barberini e Angela Scorza. L'ennesimo femminicidio del 2021, i cui presunti responsabili sono ora stati assicurati alla giustizia.

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Articolo aggiornato alle 13.30 con i dettagli sugli arresti di Nanni e Barbieri e le prove, ritenute decisive, raccolte dagli investigatori.

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