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Giovedì, 28 Marzo 2024
Ambiente / Taranto

Ilva, Unione europea avvia procedura d'infrazione contro l'Italia

Lettera di "messa in mora" all'Italia, giudicata "inadempiente rispetto alla direttiva sulla responsabilità ambientale" sancita dal principio generale secondo il quale "chi inquina paga"

BRUXELLES - La Commissione europea ha deciso di inviare all'Italia una lettera di messa in mora, primo stadio della procedura d'infrazione comunitaria, per non aver garantito che l'Ilva di Taranto rispetti le prescrizioni dell'Ue relative alle emissioni industriali, con gravi conseguenze per la salute umana e l'ambiente. 

LE "ACCUSE" - Le prescrizioni non rispettate (o rispettate solo parzialmente) erano contenute nell'autorizzazione integrata ambientale (Aia) che applica la direttiva Ue sulla prevenzione e riduzione dell'inquinamento ("direttiva Ippc") proveniente dalle attività industriali ad alto potenziale inquinante. La Commissione ha agito in seguito a diverse denunce provenienti da cittadini e Ong, e in particolare PeaceLink e il Fondo Antidiossina, che nel maggio scorso, incontrando il commissario all'Ambiente Janez Potocnik, avevano denunciato la non ottemperanza da parte dell'Ilva di 35 prescrizioni dell'Aia su 90.

IL GOVERNO - Il governo italiano ha ora due mesi per rispondere a Bruxelles. Secondo la Commissione, "la maggior parte dei problemi deriva dalla mancata riduzione degli elevati livelli di emissioni non controllate generate durante il processo di produzione dell'acciaio". In un comunicato, l)Esecutivo Ue aggiunge che "le prove di laboratorio evidenziano un forte inquinamento dell'aria, del suolo, delle acque di superficie e delle falde acquifere, sia sul sito dell'Ilva, sia nelle zone abitate adiacenti della città di Taranto. In particolare, l'inquinamento del quartiere cittadino di Tamburi è riconducibile alle attività dell'acciaieria".

REAZIONI: SEL - "Che la Commissione Europea abbia avviato la procedura di infrazione contro l'Italia per ridurre l'impatto ambientale dell'acciaieria Ilva non ci sorprende. Si tratta piuttosto di una dovuto che, a mio avviso, è arrivato anche in ritardo. La verità è che l'Italia ha perso tempo prezioso per imporre all'Ilva misure adeguate per proteggere la salute e l'ambiente". Queste le parole della senatrice Loredana De Petris, Presidente del gruppo Misto e dei senatori di Sinistra, Ecologia e Libertà.

MOVIMENTO 5 STELLE - "La decisione della Commissione europea di aprire una procedura di infrazione sottolinea le gravi responsabilità del governo, che è intervenuto in modo maldestro e dannoso nel caso Ilva, senza tutelare la salute dei cittadini. La procedura rappresenta il drammatico epilogo di un'imbarazzante e sconsiderata condotta del governo italiano". Lo affermano i deputati M5s della commissione Politiche Ue. "E' grave il comportamento del ministro per le Politiche europee Moavero, che due mesi fa aveva risposto ad una nostra interrogazione in modo evasivo e impreciso. Le nostre preoccupazioni sull'apertura della procedura pilota - proseguono - si sono rivelate purtroppo fondate".

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