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Mercoledì, 24 Aprile 2024
La confessione shock

L'ultima orribile bugia di Impagnatiello davanti ai Pm: ''Ho ucciso Giulia per non farla soffrire"

Interrogato dai magistrati Alessandro Impagnatiello ha fornito la sua versione dei fatti sui quali permangono molti punti oscuri. L'uomo avrebbe addirittura girato con il cadavere della compagna nel bagagliaio. E i magistrati avvertono: "Soggetto manipolatore e crudele"

"Mentre veniva verso la sala con il coltello che stava usando per i pomodori, ha iniziato a procurarsi dei tagli sulle braccia, mi diceva che non voleva più vivere, si era già inferta qualche colpo all'altezza del collo e io arrivato vicino a lei, per non farla soffrire le ho inferto anche io tre o quattro colpi all'altezza del collo". È la versione che Alessandro Impagnatiello, reo confesso dell'omicidio di Giulia Tramontano avrebbe dato ai magistrati dell'orribile omicidio della compagna. Una versione che punta ancora una volta sul presunto squilibrio della donna evocato dall'assassino di fronte alla seconda fidanzata e che, oltre a non rappresentare in nessun modo una giustificazione, fa acqua da tutte le parti. 

''Se hai problemi vieni da me'': l'alleanza tra Giulia e la 'seconda fidanzata' ha incastrato Impagnatiello

In tutto ciò rimane il mistero della gestione del corpo di Giulia che il barista milanese avrebbe tenuto nascosto per due giorni. Stando alla versione fornita ai Pm, l'uomo avrebbe occultato il cadavere della donna dapprima in un "box", dove ha tentato di bruciarlo con della benzina, poi in una "cantina" e infine nel "bagagliaio" della sua auto. Il tutto fino alla notte di mercoledì quando decide di gettarlo, intorno alle ore 2.30, nel posto in cui il corpo è stato rinvenuto che l'assassino diceva di ''conoscere bene''. Ed emerge il particolare più macabro della vicenda: l'uomo avrebbe girato con il cadavere di Giulia nel bagagliaio per sua stessa ammissione. ''Da quando ho messo il corpo di Giulia nel bagagliaio martedì, io ho comunque usato la macchina andandoci in giro con il cadavere nel bagagliaio'' ha confessato ai magistrati. 

La versione dei PM: ''Impagnatiello manipolatore pericoloso''

Per i Pm che seguono l'inchiesta, Alessandro Impagnatiello ha dimostrato una ''spiccata capacità manipolatoria e ingannatrice''. Il 30enne è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, ma anche dai "futili motivi" e dalla "crudeltà", di occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza senza consenso per la morte della fidanzata Giulia Tramontano, incinta di 7 mesi.

"Impagnatiello cercava online come uccidere la fidanzata Giulia, poi voleva vedere l'amante"

Negli atti, tra l'altro, numerose sono le incongruenze nella versione raccontata dall'uomo quando la 29enne risultava scomparsa, rispetto alle telecamere di sorveglianza analizzate dagli investigatori. Immagini che lo riprendono, ad esempio, verso le 7 del mattino di domenica 28 maggio mentre esce di casa con "due involucri" con dentro "materiale compatibile con un mucchio di vestiti". Ora la versione dell'uomo verrà sovrapposta alle evidenze investigative e alle testimonianze degli altri testimoni dell'inchiesta. 

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