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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il giallo delle esplosioni prima dell'incendio al porto di Ancona

Pare accertato che il fuoco sia scaturito nel capannone della Frittelli Maritime. Si sospetta dell'impianto fotovoltaico. Gli scoppi forse dovuti alle bombole del gas

È proseguito per tutta la notte il lavoro dei 50 vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento dell'incendio che dalla notte di ieri sta interessando un'area di circa 20mila metri quadrati nella zona portuale di Ancona. Sono ancora attivi residui focolai all'interno dei capannoni bruciati che risultano pericolanti e difficilmente accessibili mentre è diminuita l'emissione dei fumi.

Le esplosioni prima dell'incendio al porto di Ancona

Ieri un camionista ha riferito di aver sentito alcune esplosioni prima dell'incendio: "Stavo ancora guidando quando ho sentito cinque, sei esplosioni una dopo l'altra, come fossero spari. Mi sono fermato di colpo e davanti a me il fuoco. Enorme, violento. Sembrava Beirut, ho creduto di morire, di saltare in aria". Sono ancora in corso "valutazioni di carattere ambientale che richiedono tempi standardizzati e si attendono i risultati delle analisi effettuate dall'Autorità sanitaria, attuate anche con l'ausilio di un laboratorio mobile intervenuto da Perugia. La sindaca Valeria Martinelli ha comunicato le misure e i suggerimenti cui attenersi "a titolo cautelativo" nelle prossime ore e nei prossimi giorni e fino a nuova comunicazione.

L'incendio nel porto di Ancona

Prolungata a oggi la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, dei nidi e dell' Università, eccezion fatta per il polo di Torrette. Restano chiusi anche i centri semiresidenziali e i parchi". Da domani "sulla base di una perimetrazione in relazione alla modellistica di ricaduta dei fumi elaborata dall'Arpam, verrà eseguita la pulizia straordinaria delle strade interessate dal deposito di materiale sedimentato a terra a seguito dell'incendio". Il Comune raccomanda di pulire le superfici esterne (davanzali, balconi) delle abitazioni private solo con acqua"; "sconsiglia il consumo di vegetali a foglia larga provenienti dal territorio comunale" e "di svolgere attività fisica all'aperto; "si sconsiglia di tenere aperte le finestre, limitandosi al solo ricambio di aria".

L'impianto fotovoltaico nel capannone della Frittelli Maritime

Repubblica scrive oggi che pare accertato che il fuoco sia scaturito nel capannone della Frittelli Maritime — che stipava merce Fincantieri — per poi espandersi alle ditte adiacenti. Il sospettato per i carabinieri forestali è l’impianto fotovoltaico sul tetto dello stabile, ma non si esclude un corto circuito in un mezzo di movimentazione merci. A quell’ora l’area era deserta. I carabinieri raccoglieranno le immagini delle telecamere: l’origine dolosa non è esclusa. Anche perché pure altri hanno parlato di esplosioni:

Prima di vedere fiamme e fumo gli anconetani sono stati svegliati da una serie di esplosioni: «Ne ho sentite un paio anch’io che abito lontana — dice la sindaca — ma non così forti da preoccuparmi». Forse erano «semplici esplosioni di qualche bombola», o «il fragore del cedimento del tetto», spiegano i vigili del fuoco. In uno dei capannoni in fiamme c’erano 3.500 pallet di materiale sanitario anti Covid cinese. C’era persino una barca a vela, la Petite Terrible con cui l’anconetana Claudia Rossi ha vinto tre titoli europei: un J70 di cui non è rimasto nulla.

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