rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Incendio Prato, Napolitano scrive alla comunità cinese: martedì informativa urgente alla Camera

Bilancio definitivo ma destinato a crescere viste le condizioni dei feriti. Al presidente della Toscana Rossi risponde Napolitano. Domani informativa urgente alla Camera

Sette è le vittime dell'incendio che si è sviluppato all’interno della ‘You Life’, ditta di pronto moda gestita da cittadini cinesi. Ci sono anche due feriti gravi con ustioni e problemi respiratori. Dopo l'ipotesi del sindaco Roberto Cenni i vigili del fuoco così confermato il bilancio.

Uno degli operai morti ha tentato di mettersi in salvo rompendo il vetro di una finestra del capannone ma ha trovato delle sbarre di ferro a bloccare la via di fuga. L’uomo è stato trovato con un braccio fuori dalla finestra, tra le sbarre dell’inferriata. Gli altri cadaveri sono stati recuperati tra le macerie: tutti i resti, compreso quelli ancora non identificati sono già stati portati a medicina legale.

Durante l'incendio è crollato il soppalco che ospitava i “loculi”, che facevano da dormitorio della fabbrica pratese, costruiti in cartongesso ma anche in semplice cartone per dividere i diversi ambienti. La struttura, raggiungibile probabilmente con una scala, era realizzata nella porzione di capannone occupato dall’azienda: il capannone andato a fuoco ospitava, infatti, anche altre ditte. Ancora non chiaro come l'incendio sia divamapato: non è escluso che per riscaldare il dormitorio ci fosse una stufa elettrica o che possa essere stata un sigaretta spenta male ad innescare il rogo. Per ora non sarebbero state trovate bombole di gas gpl.

“Stiamo facendo un lavoro di spegnimento e messa in sicurezza – spiega il comandante dei vigili del fuoco di Prato Vincenzo Bennardo – soprattutto nella parte in cui c’è stato il crollo del tetto. L’incendio è covante perché i materiali di lavorazione hanno una copertura che noi dovremo togliere per spegnere i focolai”. La fabbrica produceva abiti pronto moda e quindi nel capannone c’erano materiali altamente infiammabili, come stoffe e plastiche. Al termine delle operazioni di bonifica i vigili del fuoco hanno ritrovato alcune buste con numerosi documenti d'identità all'interno. Secondo alcune fonti, potrebbero essere delle vittime non ancora identificate.

La polizia municipale di Prato ha effettuato oltre mille e 400 controlli su immobili in uso a imprese, di cui 311 nel 2013. "Gli incassi derivanti dai sequestri di macchinari superano 1,5 milioni di euro - spiega l'amministrazione comunale in una nota - rispetto ai 220 mila euro complessivi dei 20 anni precedenti". Più di mille i verbali di sequestro macchinari con oltre 26 mila macchine sequestrate e oltre mille e 600 sanzioni amministrative per violazioni varie all'interno dei laboratori.

"Siamo in presenza del più grande distretto tessile sommerso, basato sullo sfruttamento di decine di migliaia di lavoratori cinesi che vivono in condizioni di schiavitù, lavorando 16 ore di giorno e di notte, per un euro l'ora. Queste sono condizioni disumane, persone vivono e lavorano in soppalchi che ricordano quelli di Auschwitz. La Toscana questo non può permetterselo - ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - deve intervenire il governo nazionale". D'accordo anche il sindaco di Verona, Flavio Tosi, che si è recato presso il capannone, scenario della tragedia.

Giorgio Napolitano ha inviato al Presidente Rossi una lettera sulla strage per i rappresentanti della comunità cinese di Prato: "I miei sentimenti sono di umana dolorosa partecipazione per le vittime della tragedia. L'episodio suscita orrore e compassione in tutti gli italiani. Al di là di ogni polemica o di una pur obbiettiva ricognizione delle cause che hanno reso possibile il determinarsi e il permanere di fenomeni abnormi - conclude Napolitano nella lettera diffusa dal Quirinale - sollecito a mia volta un insieme di interventi concertati al livello nazionale, regionale e locale per far emergere da una condizione di insostenibile illegalità e sfruttamento realtà produttive e occupazioni che possono contribuire allo sviluppo economico toscano e italiano".

Arriva anche il commento dal comitato direttivo della Cgil, riunitosi oggi: "Il tragico incidente sul lavoro è l'ennesimo segnale di una gravissima diffusione dell'area del sommerso e dell'illegalità". Il sindacato annuncia e promette anche mobilitazioni a riguardo "per far emergere queste situazioni e far rispettare i diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori, a prescindere dalla nazionalità di appartenenza", esprimendo dolore e solidarietà nei confronti dei familiari delle vittime. In concomitanza con i funerali si svolgerà una manifestazione unitaria e il 10 dicembre si riunirà a Prato il comitato direttivo della Cgil della Toscana per decidere le iniziative da mettere in campo.

Intanto l'appello del presidente della regione Toscana è stato raccolto: dalla conferenza dei capigruppo arriva la notizia che il governo interverrà domani in Aula alla Camera per un'informativa urgente.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incendio Prato, Napolitano scrive alla comunità cinese: martedì informativa urgente alla Camera

Today è in caricamento