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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il disastro / Roma

A Roma un disastro ambientale con tre gravissime emergenze

Da ieri alle 17.40 la Capitale si trova ad affrontare una triplice emergenza che, per usare le parole del presidente del XI municipio di Roma, Gianluca Lanzi, "è un disastro ambientale di dimensioni incalcolabili"

L'incendio di Malagrotta: le ultime notizie in diretta

Da ieri 15 giugno 2022 Roma si trova ad affrontare un disastro ambientale di dimensioni incalcolabili: è scoppiato un grave incendio nella discarica di Malagrotta che ha prodotto una enorme nube di fumo carica di diossina e metterà in crisi il già precario ciclo dei rifiuti di Roma

Tutto inizia alle 17.40 quando i vigili del fuoco intervengono in forze presso l'impianto di trattamento dei rifiuti indifferenziati della capitale, in particolare le fiamme sarebbero scaturite nell'area dove si trova un gassificatore mai entrato in funzione. Come racconta Romatoday quello che era un incendio che sembrava inizialmente sotto controllo alle 19:00 si propaga all'area della seconda linea del trattamento meccanico e biologico, coinvolgendo la cosiddetta vasca di contenimento dei rifiuti.

incendio malagrotta tmb cerroni-2

Da quel momento in poi sull'area si è levata una nube di fumo altissima, un inquietante fungo, fotografato da chilometri di distanza. Arrivano i rinforzi dei vigili del fuoco che accorrono anche da fuori provincia ma il rogo va fuori controllo coinvolgendo la seconda linea del Tmb, il capannone dove viene trattato l'indifferenziato.

L'allarme è alto: nell'area sono accumulate migliaia di tonnellate di rifiuti che costituiscono un combustibile che - secondo quanto si apprende - potrebbero alimentare le fiamme per almeno per un giorno. Solo questa mattina i vigili del fuoco sono riusciti a mettere sotto controllo le fiamme con l'impegno di oltre 60 uomini e 20 mezzi giunti anche da Campania, Abruzzo, Toscana, Umbria e Marche.

L'agenzia ambientale regionale sta monitorando la nube ma ha avvisato che qualunque fumo prodotto dalla combustione dei rifiuti non è da respirare: così agli abitanti è stato chiesto di chiudere porte e finestre nel raggio di un chilometro dalla zona dell'incidente. La nube infatti fa paura ed il rischio diossina non viene, come accade in questi casi, escluso in attesa dei rilevamenti delle centraline dell'arpa. Chiusi anche gli uffici della Regione Lazio che insistono sull'area. Preoccupazione anche per il poco distante aeroporto di Fiumicino. Oggi è prevista un'ordinanza che prevedere la chiusura delle scuole materne, i nidi e i centri estivi della zona, con il divieto di consumo e raccolta di alimenti nelle campagne circostanti.

Incendio tmb malagrotta (2)-2

Ma per Roma oltre al rischio diossina si apre l'emergenza per il ciclo dei rifiuti: gli impianti di Malagrotta sono fondamentali per lo smaltimento dei rifiuti della Capitale. Qui, nella cosiddetta "Città dell'ambiente", oltre alla discarica chiusa nell'ottobre 2013, sono presenti due linee di trattamento meccanico e biologico, e la seconda linea Tmb andata in fiamme tratta 900 tonnellate al giorno. Una quantità impossibile da smistare, stante anche la carenza cronica e l'incendio del 2018 al Tmb Salario. A segnare la gravità dell'accaduto il sindaco Roberto Gualtieri: "L’incendio del Tmb non è solo un grave incidente, ma costituisce un danno significativo per il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Roma, su cui avrà inevitabili conseguenze immediate". 

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