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Mercoledì, 24 Aprile 2024
CRONACA

Traghetto in fiamme, corsa contro il tempo per salvare i naufraghi

Notte di terrore per i passeggeri ancora a bordo del Norman Atlantic, il traghetto andato a fuoco nell'Adriatico all'alba di domenica. Soccorsi difficili per le condizioni del mare e per i danni alla nave

ROMA - Da un giorno intero in balia del mare grosso, delle fiamme e della paura. Notte di terrore per i tanti naufraghi che sono ancora a bordo del traghetto Norman Atlantic, la nave in servizio tra la Grecia e l'Italia che è stata quasi distrutta da un violento incendio scoppiato alle 4:30 di domenica mattina. Dopo ore di frenetici interventi, i soccorritori sono riusciti a mettere in salvo trecentodieci persone: quarantanove sono arrivate a Bari con il mercantile Spirit of Piraeus. Inizialmente l’imbarcazione era diretta a Brindisi, dove erano state allestite le strutture per accogliere i naufraghi, ma le operazioni di attracco sono risultate difficili per il mare grosso e un pilota del porto di  si sarebbe fratturato un braccio per tentare di salire a bordo. 

A bordo del Norman Atlantic restano intanto più di centosessanta persone. E sulla nave la situazione è riprecipitata: le fiamme, che sembravano domate alle 20.30 di domenica, sono divampate di nuovo durante i soccorsi. Le operazioni di salvataggio continuano così tra enormi difficoltà, a causa del maltempo, del fumo, del fuoco, ma anche dei danni: le scale interne sono distrutte ed è stato complicato far scendere i passeggeri dall’ultimo ponte in alto.

Durante i primi, concitati, momenti di evacuazione della nave, una coppia nel tentativo di mettersi in salvo si è lanciata sullo scivolo che portava alla scialuppa ma qualcosa è andato storto. I soccorritori sono riusciti a mettere in salvo la donna ma per il marito, Yiorgos Doulis - un marittimo di nazionalità greca della Norman -, non c'è stato nulla da fare. 

A bordo la situazione resta delicatissima, con i passeggeri stremati dalla notte al freddo e dal terrore. "Aiutateci o bruceremo come topi - urlava domenica sera in diretta tv uno dei naufraghi sulla Norman - Siamo fuori sul ponte, stiamo morendo di freddo e soffochiamo per il fumo, l’incendio si estende sempre di più". Dalle parole, disperate, di chi era o è a bordo della nave alla deriva sembra che, in effetti, qualcosa non abbia funzionato: con le fiamme che hanno avuto "libero accesso" a tutte le zone del traghetto. E in effetti, secondo quanto riporta l'organizzazione internazionale "Paris Mou", nell'ultima ispezione - datata 19 dicembre 2014 - sulla Norman Atlantic erano stati riscontrati sei problemi: uno di questi era, evidenzia la "Paris", proprio al sistema antincendio. 

Traghetto in fiamme: notte di terrore

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