Schianto in autostrada: tre morti sull'A21
Un tir avrebbe tamponato un'auto su cui viaggiavano tre persone, schiacciandola contro un altro camion. Nell'impatto sono morti il conducente del mezzo pesante e due donne
BRESCIA - È di tre morti il tragico bilancio dell'incidente che è avvenuto nel pomeriggio del 22 luglio sull'autostrada A21, all'altezza del casello di San Felice di Cremona, in direzione di Brescia.
A perdere la vita un camionista di 65 anni, Alfredo Fioravanti, e due donne che viaggiavano su una delle auto coinvolte: Michela D'Annunzio, maestra 36enne Leno, e Maria Grazia Tomasini, 42 anni. L'incidente a catena sarebbe stato provocato un tamponamento. Un camion con rimorchio a cisterna, che trasportava carbonato di sodio, avrebbe tamponato una Renault Clio con a bordo tre persone, sbalzandola contro un altro mezzo pesante, che trasportava latte. In pochi istanti, le fiamme hanno avvolto la strada e i mezzi coinvolti. Fioravanti, residente ad Avenza, in provincia di Massa Carrara, alla guida del camion con il carbonato, e Michela D'Annunzio sono morti sul colpo. La donna, maestra bresciana residente a Leno, era in macchina con un amico, Michele Zanotti e la moglie di lui, Maria Grazia Tomasini, 42 anni, che era seduta sul sedile posteriore. Zanotti non ha riportato ferite gravi, mentre la moglie è stata ricoverata in condizioni gravissime ed è morta poco dopo. Nell'impatto è rimasta coinvolta anche una Citroen con a bordo altre due persone, marito e moglie, non in gravi condizioni. La polizia stradale è al lavoro per ricostruire la dinamica dell'incidente e non si esclude l'ipotesi di un malore alla guida. L'autostrada è rimasta chiusa per almeno tre ore.
Originaria di Maddaloni, in provincia di Caserta, ma da parecchi anni nel bresciano, Michela D'Annunzio si era separata dal marito, militare della base di Ghedi. Lascia due figli, entrambi adolescenti: Angelica di 14 anni, Michelangelo di 17. (da BresciaToday)
