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Venerdì, 19 Aprile 2024
Le indagini / Milano

Incidente aereo a San Donato: il giallo sulle cause potrebbe non essere mai chiarito

Il dispositivo montato sul Pilatus che lo scorso 3 ottobre si è schiantato su una palazzina non conterrebbe informazioni utili a chiarire la causa della tragedia

Non sarà la scatola nera a sciogliere il mistero del Pilatus-Pc 12, l'aereo privato che domenica 3 ottobre era precipitato schiantandosi su una palazzina vuota al confine tra San Donato e Milano, provocando la morte di 8 persone a bordo, tra cui il pilota e il magnate romeno Dan Petrescu. I dati contenuti infatti sarebbero fermi allo scorso aprile. 

Incidente aereo a San Donato: il giallo della scatola nera

Sul giorno della tragedia, pertanto, il registratore di volo (non obbligatorio su questa tipologia di velivoli) non conterrebbe elementi utili. Questo l'esito dei primi accertamenti, di cui è stata informata la Procura, dopo l'esame condotto dai laboratori dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo. Il registratore di volo analizzato dai periti è infatti un Ldr, ''Lightweight Data Recorder'', un dispositivo differente dal Flight Data Recorder obbligatorio sui velivoli oltre un certo peso, progettato per resistere anche agli urti molto violenti. Quindi, tra dati non aggiornati e danneggiamenti, non sono state rinvenute informazioni utilizzabili. Tuttavia, le analisi tecniche sono ancora in corso.

L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha pubblicato una nota con i risultati delle analisi:  "Purtroppo, l'approfondita ed estesa analisi effettuata dall'Ansv dei dati recuperati ha evidenziato la indisponibilità di dati di volo o registrazioni riferibili al volo conclusosi con l'incidente, nessuno dei file presenti nel citato LDR è infatti compatibile con l'evento occorso, quelli presenti sono sostanzialmente riconducibili a periodi durante i quali il velivolo era in manutenzione in Svizzera".

"Dalla documentazione manutentiva acquisita dall'Ansv - si legge - è infatti emerso che il citato LDR fosse inefficiente già prima del volo dell'incidente. Al riguardo, pare comunque opportuno evidenziare, come si evince dalla documentazione del costruttore del velivolo, che, per il tipo di velivolo in questione, la presenza a bordo di un LDR in condizioni di efficienza non risulta obbligatoria". L'inchiesta di sicurezza dell'Ansv che "ha esclusivamente finalità di prevenzione e quindi di miglioramento della sicurezza del volo" continua "analizzando le evidenze sin qui acquisite e quelle di cui è già stata avviata l'acquisizione". L'Agenzia "prevede, tra l'altro, l'effettuazione di accertamenti sui resti del propulsore del PC-12, che avverranno in coordinamento con l'Autorità giudiziaria, come contemplato dalla normativa UE in materia di inchieste aeronautiche".

"Saranno inoltre esaminati e approfonditi - conclude l'Ansv - gli aspetti relativi alla formazione ed esperienza aeronautica del pilota, con particolare riferimento all'esperienza sul tipo di aeromobile in questione. Saranno altresì analizzate le condizioni meteorologiche esistenti al momento dell'incidente, per valutare se le stesse possano aver costituito un fattore contributivo all'accadimento dell'incidente". 

Il decollo da Linate e l'incidente: cosa si sa per il momento

Tutto era accaduto intorno alle 13 di domenica 3 ottobre. L'aereo era appena decollato dall'aeroporto di Linate e aveva iniziato a perdere quota una volta arrivato a circa 4mila metri, una picchiata quasi a 90 gradi avvenuta qualche minuto dopo il decollo. Per il momento non è esclusa l'ipotesi del malore del pilota ma l'esatta dinamica di quanto accaduto non è ancora stata acclarata.

Nel frattempo sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di sorveglianza del parking Atm vicino alla fermata della metropolitana, così come alcuni video realizzati da passanti e vicini al parcheggio su cui è avvenuto l'impatto: non si vedono fiamme dal motore dell'aereo a differenza di quanto sostenuto in un primo momento da alcuni testimoni. Un video ripreso da un’auto che viaggia sulla Tangenziale Est, inoltre, mostra chiaramente come l’aereo precipiti in picchiata verso il capolinea della metropolitana di San Donato. Solo negli ultimi istanti sembra esserci un vano tentativo del pilota di riprendere quota.

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