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Venerdì, 29 Marzo 2024
Lo schianto / Monza e della Brianza

Christian muore a 16 anni durante una gara clandestina con le moto

Christian Donzello è finito contro una Volkswagen Polo. Contro lo stesso mezzo si è schiantata poco dopo una seconda motocicletta, guidata da un amico della vittima. I carabinieri stanno esaminando video e telecamere di videosorveglianza della zona

È morto in ospedale Christian Donzello, il sedicenne rimasto coinvolto in un incidente stradale domenica pomeriggio a Biassono (Monza). Il ragazzo era in sella a una moto, finita contro un'auto. Contro lo stesso mezzo si è schiantata una seconda motocicletta, guidata da un altro ragazzo in quella che appare proprio come una gara clandestina fra due ruote. 

Cosa sappiamo dell'incidente in cui è morto Christian Donzello

Ha lottato tra la vita e la morte ore in un letto di ospedale poi lunedì mattina la triste notizia del decesso. Classe 2006, studente monzese, domenica pomeriggio Christian Donzello viaggiava in sella a una delle due motociclette 250 di cilindrata che sono finite contro una Volkswagen Polo in via Friuli, nella zona industriale di Biassono.

L'impatto, devastante, è avvenuto intorno alle 16.30. Contro la vettura, contemporaneamente, si è scontrata anche una seconda moto con in sella un 18enne. Quest'ultimo però, fortunatamente, è stato soccorso con qualche ferita e ricoverato in codice verde all'ospedale di Desio. Si tratta di un 18enne, amico del giovanissimo centauro che invece ha riportato traumi gravissimi.

La chiamata di emergenza è scattata poco dopo le 16.30 e sul posto l'Azienda Regionale Emergenza e Urgenza ha inviato due ambulanze e un'automedica in codice rosso. In via Friuli sono giunti anche i carabinieri della compagnia di Monza agli ordini del maggiore Emanuele d'Onofri che hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini per ricostruire con esattezza l'esatta dinamica dello schianto e accertare le cause. Christian poi, a causa delle gravi ferite, è deceduto in ospedale, nella mattinata di lunedì 13 marzo. Al momento sono in corso le indagini che dovranno verificare anche se l'alta velocità abbia determinato le conseguenze tragiche dello schianto. Allo stato dei fatti non risultano indagati ma sono in corso le indagini per capire i motivi che avevano spinto i ragazzini a darsi appuntamento nell'area industriale del comune brianzolo dove alcuni residenti hanno avanzato l'ipotesi che fossero organizzate gare clandestine.

Il sindaco: "Nessuna gara clandestina"

"Non ci risulta nessuna gara clandestina" ha esordito il sindaco di Biassono Luciano Casiraghi che domenica pomeriggio subito dopo lo schianto si è precipitato sul luogo dell'incidente. "Ero stato lì anche sabato pomeriggio e mentre transitavo ho incontrato anche una pattuglia della nostra polizia locale con cui avevamo concordato di intensificare i controlli in previsione delle belle giornate ipotizzando che potesse essere luogo di raduni di ragazzi" spiega Casiraghi. "Lì infatti non si organizzano gare ma ci sono dei ragazzi di 16, 15 e anche 14 anni che si ritrovano e salgono in sella per fare delle impennate e acrobazie e farsi riprendere in video e fotografie che poi postano sui social. Sabato la polizia locale ha anche sequestrato una motocicletta".

"I controlli ci sono e li facciamo ma quando arriva un'auto della polizia c'è un fuggi fuggi generale ma un'ora dopo magari tornano lì. Per quello che è successo sono amareggiato e rivolgo un pensiero di cordoglio alla famiglia per questa terribile tragedia con una vita spezzata a 16 anni. Serve una profonda riflessione sulla responsabilizzazione dei nostri giovani e sulla loro educazione che deve passare prima dalle famiglie. Domenica quando sono arrivato sul posto ad accogliermi è arrivato un ragazzino e mi ha rivolto parole davvero sconcertanti. Mi ha detto 'Ma chi cazzo sei tu?'".

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