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Venerdì, 19 Aprile 2024
Tragedia sulla strada / Chieti

Terribile incidente frontale: morti 4 ragazzi

Lo schianto è avvenuto poco dopo la mezzanotte in provincia di Chieti. Coinvolta anche una terza auto. Un giovane di 30 anni è in prognosi riservata

Una tragedia immane quella avvenuta la scorsa notte nel Chietino. Uno schianto costato la vita a 4 ragazzi che stavano viaggiando su due macchine diverse. L'incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte sulla Statale Fondovalle Alento, non lontano da Bucchianico. Le vittime sono Massimiliano e Alessandro Fiore, fratelli che viaggiavano in auto con il cugino Mattia Menna, 21 anni, e il 37enne Domenico Di Fazio. In ospedale è ricoverato un uomo di 30 anni, alla guida di una delle due auto coinvolte. Quest'ultimo ora lotta in un letto di ospedale, dopo aver subito un intervento. 

La prima ricostruzione dell'incidente

Secondo una prima ricostruzione, la Volkswagen Golf guidata dal 21enne, che viaggiava in direzione Francavilla-Guardiagrele, mentre tentava un sorpasso si sarebbe scontrata con la Jeep Renegade guidata dall'uomo rimasto ferito, che era affiancato dal 37enne seduto sul lato passeggero. La dinamica è comunque ancora da ricostruire con esattezza. 

Scontro frontale tra auto vicino Bucchianico (Chieti): morti 4 ragazzi

Fatto sta che lo scontro è stato inevitabile e devastante. La parte anteriore di entrambe le automobili è andata completamente distrutta. Tutti gli occupanti della Golf (tra cui i due 23enni) e il passeggero della Jeep sono morti. Nell'incidente è rimasta coinvolta lievemente anche una Fiat Tipo, i cui passeggeri sono fortunatamenti rimasti illesi.  L'allarme è scattato pochi minuti dopo lo schianto. Sul posto sono arrivate quattro ambulanze del 118 e i vigili del fuoco. Purtroppo però, per i quattro non c'è stato nulla da fare, erano già morti. 

Il 30enne alla guida della Jeep Renegade è stato portato all'ospedale Santissima Annunziata, dove è ricoverato in prognosi riservata. 

Incidente a Bucchianico, quattro morti

Chi erano le vittime

Alessandro e Massimiliano Fiore, 23 e 21 anni, erano di Casoli, figli del responsabile manutenzione del Comune.  I due fratelli, molto legati fra loro, lavoravano come ingegnere e geometra e proseguivano gli studi per costruire il proprio futuro.

Con loro, in auto, viaggiava il cugino Mattia Menna, 21enne di Altino. Il dolore di Altino e di quanti conoscevano il giovane Mattia e la sua famiglia, è racchiuso nelle parole commosse del sindaco Vincenzo Muratelli: "La nostra comunità - dice - piange oggi la perdita di un figlio e di un ragazzo meraviglioso. Una notizia drammatica ha squarciato il risveglio della nostra comunità di Altino e di Casoli unite, oggi, in un dolore indescrivibile e incolmabile. Eprimo in qualità di sindaco la vicinanza di tutta la comunità di Altino alle famiglie e a tutti gli amici in questo momento di immenso e straziante dolore".

Nell'incidente ha perso la vita anche Domenico Di Fazio, di Rapino, presidente della squadra di calcio cittadina. Di Fazio viaggiava sul lato passeggero nell'auto condotta da un amico 30enne, che è rimasto ferito ed è attualmente ricoverato all'ospedale clinicizzato di Chieti in prognosi riservata. 

Addolorato, a titolo personale e a nome della sua comunità, il sindaco di Rapino Rocco Micucci, che sui social ha ricordato l'amico con la foto di un momento felice, la promozione del Rapino in prima categoria, dopo la vittoria del campionato di tre anni fa. 

"Tu non sei un presidente - dice Micucci - ma 'Il Presidente'. Non hai grandi disponibilità, ma hai una grande passione che ti rende il più grande. E per essere un uomo, non basta quello che mostri, devi esserlo dentro per davvero. E non riesco a non parlare al presente, perché non riesco ancora a crederci. Chiunque ti abbia incontrato - ricorda il sindaco - non ha potuto fare a meno di amarti per la tua pulizia, il tuo essere appassionato, la tua integrità, per il tuo darti agli altri senza compromessi, e non solo per lo sport, ma per qualunque cosa il paese avesse bisogno, come far parte della protezione civile o dare una mano ai dipendenti comunali se ce n'era bisogno. Fino al nubifragio dell'altro giorno. Ti abbiamo amato per tua lealtà, perché dentro avevi il sole che ti eri conquistato da solo. Ora prometto che non ti dimenticheremo. E ti renderemo onore".

Il sindaco Micucci ha annunciato che lo stadio cittadino sarà intitolato alla memoria di Di Fazio "perché era tuo - dice rivolgendosi all'amico scomparso - prima di tutti gli altri". In più, il giorno dei funerali, sarà proclamato il lutto cittadino "perché sei la perdita di un pezzo di tutti noi", sono le commoventi parole del sindaco. 

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