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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Palermo

In moto in autostrada, coppia 26enne muore in un tragico schianto

Sono morti insieme, abbracciati sulla moto con cui stavano percorrendo l'autostrada Palermo Mazzara del Vallo. Il 26enne - chiamato dagli amici "il gigante buono" - era molto conosciuto nel mondo dei bikers e della pesistica, lavorava come buttafuori in diversi locali notturni. La 29enne era originaria di Campofelice di Fitalia. Un testimone: "Li ho visti schiantarsi" Era notte fonda quando la loro vita si è interrotta poco prima dell'ingresso di una galleria all'altezza di Capaci

Una corsa in moto finita nel peggiore dei modi, con la morte di un ragazzo e una ragazza di 26 e 29 anni, e il dolore inconsolabie di amici e parenti. A perdere la vita, la notte scorsa lungo l’autostrada A29 poco prima dell'ingresso nella galleria dopo Capaci in direzione Palermo, Emmanuele Giordano, che era alla guida della sua Yamaha R1, e Roberta Pellegrino, che viaggiava dietro di lui. Poco dopo le 3 l'impatto fatale. La notizia ha fatto il giro del web e in tanti ricordano i due giovani tramite i social network.

Emmanuele Giordano era un appassionato di pesistica e moto e lavorava come buttafuori in diversi locali notturni. In tanti hanno voluto postare una sua foto, per ricordarlo nei momenti più spensierati: una festa in piscina, la palestra, con la sua amata due ruote. "Sei stato il mio primo atleta di pesistica, venivi dalla distensione su panca, una forza della natura". Una beffa del destino ha voluto che lo zio morì in moto proprio mentre stava andando a vederlo gareggiare. "In meno di 2 anni  - ricorda Marco Radicello - arrivasti a conquistare un podio ad i campionati italiani juniores di Parma, proprio dove perse la vita tuo zio in moto, mentre veniva a vederti gareggiare... stamattina ho avuto la notizia che mi ha gelato il sangue. I tuoi compagni di allenamento ti ricorderanno per la tua innata forza e la voglia di faticare. RIP".

Roberta era invece originaria di Campofelice di Fitalia. E proprio lì si svolgeranno domani i suoi funerali, alle ore 16,30. Oltre ai genitori lascia anche tre sorelle. Sul gruppo Facebook del paese qualcuno lascia un messaggio di cordoglio per la famiglia. "Nn ho parole per dare conforto ai mie cari amici Lucia e Luigi e le sue care figlie - scrive Maria - per la perdita della bellissima figlia Roberta. Signore accoglila fra le tue braccia e tanto coraggio alla sua famiglia".

La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio degli inquirenti. L'autostrada è stata chiusa al traffico per diverse ore per consentire alla polizia stradale di effettuare i rilievi. Il primo a chiamare i soccorsi, alle 3.11,  è stato un automobilista che stava percorrendo la corsia opposta. "Mi è sembrato che andassero veloci - racconta a PalermoToday - e ho visto che si sono schiantati sul guardrail. Non c'erano segni di frenata e non c'erano altri mezzi che venivano alle spalle. Ho immediatamente capito la gravità dell'incidente e ho subito allertato la Polstrada". Purtroppo però non c'è stato nulla da fare. Quando sono arrivati i soccorsi i corpi dei due giacevano sull'asfalto a poca distanza l'uno dall'altro. Stamattina in tanti sono accorsi alla camera mortuaria del Policlinico per cercare di dare conforto ai familiari tra lacrime e disperazione.

Anche l'Asdsicilia Powerlifting ha voluto ricordare Giordano "atleta e amico, che con la sua umiltà, la sua bravura e la sua gentilezza era tra i più assidui alle nostre competizioni. Non ci sono parole adeguate in questi casi". Mentre gli inquirenti cercano di ricostruire gli ultimi attimi di vita dei due ragazzi, sono tanti gli amici che lo ricordano tra le lacrime. "Che bastarda la vita! - si sfoga un amico -. La tua più grande passione dopo la ghisa, la moto, questa notte ti ha portato via. Quanti momenti trascorsi tra quei bilancieri, quante sfide insieme, quante battaglie, quante risate! E poi in un attimo... finisce tutto. Il gigante buono... eri la persona più simpatica e solare del mondo. E adesso prima dell'inizio di ogni gara chi mi dirà: 'Oggi ti spezzo le ossa così non vinci'? Non dimenticherò mai tutti questi momenti... Stanotte hai perso la battaglia più importante, ma ti prometto che, un giorno, noi ci sfideremo ancora, e credimi, vincerai tu. Grazie di tutto. Ti voglio bene amico mio".

Il mondo delle palestre, grande passione di Giordano, ma non solo. I collehi che lavoravano con lui nelle discoteche non riescono ancora a credere che non vedranno più il loro amico, il "gigante buono", come era chiamato. "Era un collega di lavoro di mille notti, anche lui buttafuori, e di palestra. Un gigante buono sempre sorridente e allegro, con grande umiltà arrivava ai suoi obbiettivi. Ti ricorderò con il tuo sorriso e la tua battuta pronta, anche quando le cose non andavano per il verso giusto. Riposa fratello, che la terra ti sia lieve. Ci mancherai".

Un amico sceglie di ricordare Giordano con una foto in cui lui, il "gigante buono" o "Rambo", lo solleva come un peso. "La differenza tra me e te era abissale - scrive sotto la foto - io peso piuma e tu staccatore di pesi fortissimo. Gli altri picciotti si facevano i cianchi a vederci insieme na sta posa. Cu d'R1 cmq correvi felice, proprio come me e tutti sti moralisti che fanno finta di essere santuzzi. In moto noi diamo gas e tu l'hai dato fino alla fine ;)...e sicuramente anche se è finita nella peggiore cosa che poteva succedere ... Eri comunque felice di guidare e darci gaaaas! ".

"Ma come può essere???? - scrive un'amica - Come??? Emmaaaaaaaaa ma dove sei? Ci dovevamo vedere prima che io partissi e adesso???  Non puoi andartene cosi senza salutare. Mi mancavi prima e mi mancherai tanto all'infinito adesso!!!! Addio gigante buono ci rivedremo presto giuro! Io tu e la pasta al forno che tanto ti piaceva"

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