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Venerdì, 19 Aprile 2024
Tragico schianto / Milano

Davide, morto a 18 anni per un incidente. Una testimone: "Mi ha chiesto di chiamare la mamma"

Una donna racconta gli ultimi istanti di vita di Davide Rosticci. Il giovane era alla guida della sua moto, finita contro una Volkswagen

Ufficialmente è morto una volta arrivato in ospedale, ma il suo cuore si era già fermato all'angolo tra via Bisceglie e via Ferruccio Parri, a Milano, dove è rimasto vittima di un incidente in moto. Non ce l'ha fatta Davide Rosticci, il ragazzo di 18 anni che nella serata di mercoledì, attorno alle 19, si è scontrato con una Volkswagen. Dopo lo schianto, la moto Ktm ha colpito il suo conducente e si è incendiata. Il motociclista non è rimasto ustionato: è deceduto per le conseguenze del trauma.

Secondo la prima ricostruzione dei soccorritori dell'Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu), i due equipaggi, su ambulanza e automedica, hanno prima provato a rianimarlo per strada e poi hanno optato per il trasferimento in codice rosso al vicino pronto soccorso del San Carlo. Durante il tragitto, il sanitari non hanno mai smesso di praticare il massaggio cardiaco al 18enne ma non è bastato.

La prima ricostruzione della polizia locale fa luce sugli ultimi istanti di vita del 18enne. Sembra che il motociclista percorresse via Basilea (che dopo l'incrocio cambia nome in via Bisceglie) mentre l'auto arrivava da via Bisceglie. All'incrocio con via Zurigo e via Parri, l'automobilista, una 33enne cinese, avrebbe svoltato a sinistra per immettersi in via Parri. Senza dare precedenza al 18enne. Dopo lo schianto la moto è finita contro lo spartitraffico centrale di via Parri. Prima di andare a fuoco avrebbe colpito il ragazzo.

La testimone: "Il ragazzo mi ha fatto chiamare la sua mamma"

Secondo le prime indicazioni l'incendio sarebbe stato provocato da una scintilla della marmitta, rotta dopo l'incidente. Il 18enne non è però morto sul colpo, come riferisce una testimone a MilanoToday. "Sono stata l'ultima persona a tenere la mano a questo ragazzo, a confortarlo e a parlargli. Era vivo quando sono andata via. L'ambulanza ci ha messo una vita ad arrivare", racconta. 

"Una macchina - ricostruisce - ha svoltato senza aspettare di avere la freccia verde e lui non ha potuto fare nulla per evitarla. Ho il cuore a pezzi per lui che aveva dolori ovunque e mi ha fatto chiamare la sua mamma. Perché era spaventato e io cercavo solo di tranquillizzarlo. Non mi capacito, il ragazzo era vivo, parlava. Mai mi sarei aspettata che morisse. I soccorsi ci hanno messo troppo ad arrivare", ribadisce.

Ora entrambi i veicoli sono stati sequestrati dai 'ghisa', presenti assieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri, mentre la salma del 18enne è a disposizione dell'autorità giudiziaria. Si procede per omicidio stradale.

Chi era Davide Rosticci

Davide Rosticci aveva 18 anni. Sui profili social si definiva un "cacciatore di sogni", è evidente la passione per le auto e le moto. Così come traspare il suo approccio prudente alla strada: "La pista non è una pista di velocità", si legge in una fotografia pubblicata in una storia.

Dado, come lo chiamavano gli amici, giocava a calcio con la squadra del suo quartiere, Assisi, in zona Inganni. Nelle stesse strade in cui ha trovato la morte, non lontano da casa. Il ragazzo era molto ben voluto. E in oratorio, presso la parrocchia San Giovanni Battista alla Creta, gli amici di sempre hanno organizzato un momento di preghiera per stare vicino ai suoi parenti. "Vogliamo riunirci in preghiera stasera (giovedì, ndr) alle ore 21 in chiesa per manifestare il nostro affetto a Davide e alla sua famiglia così duramente colpita e agli amici della Asd Polisportiva Assisi. Il Dio della consolazione possa essere vicino a tutti i suoi cari", hanno scritto nel post per invitare il quartiere alla veglia.

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