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Venerdì, 29 Marzo 2024
Incidenti / Roma

Incidente a Fiumicino, indagini su Alitalia per frode

La procura di Civitavecchia: la compagnia vende i biglietti Carpatair come suoi. Si lavora sulla scatola nera. Il ministero dei Trasporti: "I passeggeri pensavano di volare Alitalia: gli utenti devono essere informati"

Frode in commercio. E' questa l'ipotesi di reato inserita in un nuovo fascicolo d'indagine aperto dalla procura di Civitavecchia rispetto all'incidente avvenuto sabato scorso all'aeroporto di Fiumicino e che ha riguardato un aereo della Carpatair andato fuori pista.

Sotto la lente degli inquirenti c'è la condotta di Alitalia che vende i biglietti della compagnia romena come se fossero i suoi. A seguire le indagini, avviate dal procuratore capo Gianfranco Amendola, sarà il pm Lorenzo Del Giudice mentre le verifiche sono state affidate alla polizia giudiziaria della Guardia di finanza.

Secondo quanto si è appreso gli accertamenti sono stati disposti dopo che tutti i passeggeri interrogati hanno dichiarato di essere convinti di aver preso un aereo Alitalia. L'Atr 72 che ha avuto l'incidente proveniva da Pisa. Per quanto avvenuto sono indagati il pilota ed il copilota, per le accuse di disastro colposo e lesioni colpose.

CODACONS: "FARE CHIAREZZA". "Bene la decisione della procura di Civitavecchia di aprire un fascicolo contro Alitalia per il reato di frode in commercio. E' questo il giudizio del Codacons sulla decisione assunta dalla Procura, che sottolinea anche la necessità di avere "maggiore trasparenza" su biglietti. "Abbiamo segnalato - spiega il Codacons - alla Procura e all'Antitrust la prassi, assolutamente scorretta, di non indicare con chiarezza sui biglietti il nome del vettore che eseguirà materialmente il collegamento aereo, nei casi in cui una compagnia appalta una determinata tratta ad una società terza. Infatti, al momento sui biglietti compare solo un incomprensibile codice alfanumerico che non garantisce trasparenza ai passeggeri".

MINISTERO: "PASSEGGERI IGNARI". Molti passeggeri dell'aereo Carpatair uscito fuori pista "pensavano di volare Alitalia. Ma gli utenti devono sapere la verità, essere informati". Così il direttore generale per gli aeroporti del ministero dei Trasporti, Gerardo Mario Pelosi, a un convegno alla Camera. "Non credo ci sia stato un abuso, è una questione di rispetto della controparte, di carattere etico e morale", ha aggiunto.

"Laddove si opera in white list bisogna essere certi, anzi più che certi, di a chi si affida un servizio", ha osservato a margine dell'incontro.


Pelosi, poi, spiega che in tema di negoziazione di nuove rotte, si aspettava da Alitalia "una disponibilità ad aprire nuove rotte e non a chiedere solo 'code sharing' per mettere un'etichetta su un biglietto: mi aspettavo da Alitalia un'azione più temeraria per dare impulso al tasporto aereo, ma così non è stato'' ha concluso.

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