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Giovedì, 25 Aprile 2024
CASO ILVA / Taranto

Incidente all'Ilva, crolla un ponteggio: un morto e un ferito

Incidente allo stabilimento di Taranto: perde la vita l'operaio Ciro Moccia, 42 anni. L'azienda sospende tutte le attività. I Cobas: "In questa fabbrica la morte non si ferma mai"

TARANTO - Drammatico incidente all'Ilva di Taranto, dove un operaio è morto e un altro è rimasto ferito gravemente. I due, chiamati nella notte per un pronto intervento alla colata, sono precipitati da un'altezza di quindici metri, mentre si trovavano su una passerella sul piano di carico.

L'incidente è avvenuto alla batteria 9 delle cokerie. L'operaio morto si chiamava Ciro Moccia, aveva 42 anni ed era un dipendente dell'Ilva. Il lavoratore rimasto ferito si chiama Antonio Liddi, ed è un dipendente della ditta Mir. Le condizioni di quest'ultimo sono gravi.

L'azienda, in una nota in cui "con profondo dolore" si dà notizia dell'incidente, annuncia la sospensione delle attività in fabbrica. "Il presidente e il direttore di Stabilimento esprimono la loro vicinanza ai parenti e in segno di cordoglio sono state sospese tutte le attività di Stabilimento", vi si legge.

"In questa fabbrica - affermano i Cobas di Taranto - la morte non si ferma mai, tre operai morti nel breve arco di pochi mesi. Lo Slai Cobas per il sindacato di classe Ilva Taranto si unisce al dolore della famiglia e dei compagni di lavoro". La Fim Cisl chiede che si accertino subito le responsabilità di quanto accaduto e proporrà a Fiom e Uilm un'iniziativa di 24 ore di sciopero. Uno "sciopero immediato di 24 ore" lo proclama invece lo Slai Cobas di Taranto e lo chiede alle altre organizzazioni sindacali.

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