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Giovedì, 18 Aprile 2024
Tragedia / Venezia

Imbocca la pista ciclabile con l'auto: travolge e uccide un ragazzo di 25 anni

L'automobilista è stato arrestato per omicidio stradale. Un testimone: "Aveva gli occhi fuori dalle orbite". La vittima è Keoule Dembele, giovane di origini maliane che lavorava alla Fincantieri

Drammatico incidente domenica pomeriggio a Mestre dove un uomo di 36 anni ha imboccato una pista ciclabile in via Dante e travolto un ciclista, uccidendolo. Per la vittima, Keoule Dembele, 25 anni, di origini maliane, non c'è stato nulla da fare. Sorpreso alle spalle dal veicolo-pirata, è morto a causa delle gravi lesioni riportate nell'impatto. L'automobilista è stato invece fermato dalle forze dell'ordine e dichiarato in arresto per omicidio stradale.

La dinamica dell'incidente

L'incidente è avvenuto attorno alle 15.30 davanti alla scuola primaria Cesare Battisti, lungo la strada ciclabile che collega la stazione ferroviaria al centro della città e nella quale è vietata la circolazione dei veicoli a motore. La macchina, una Volkswagen, proveniva probabilmente dalla zona di piazzale Da Vinci e stava correndo a velocità sostenuta in direzione della stazione. Nella sua folle corsa ha colpito il ciclista, abbattuto alcuni paletti e un albero, infine si è capovolta.

Un testimone: "Palleggiava con un pallone da calcio"

Il frastuono è stato udito dai residenti delle abitazioni circostanti, che hanno lanciato l'allarme. Sul posto sono arrivate le forze dell'ordine, polizia di stato e polizia locale, che poco dopo hanno bloccato l'uomo alla guida dell'auto. L'uomo era chiaramente non lucido, in stato di alterazione forse dovuta all'assunzione di sostanze stupefacenti. Dopo l'incidente i medici lo hanno sedato e ricoverato in ospedale, dove al momento è piantonato e in stato di arresto. Secondo un testimone, riferisce VeneziaToday, il 36enne aveva "gli occhi fuori dalla testa" e dopo l'incidente "palleggiava con un pallone da calcio" mentre la vittima, "un buon lavoratore integrato da anni, era lì sull’asfalto, senza vita".

L'episodio assume una luce ancora più inquietante, fa notare il testimone, se si pensa che sabato pomeriggio "quel tratto era colmo di persone che provavano a riprendersi il quartiere". Il giorno precedente, infatti, la stessa via Dante era occupata da una grande tavolata organizzata dai residenti. Per il ciclista non c'è stato niente da fare, nonostante l'intervento dei soccorritori del 118 arrivati sul posto con le ambulanze. Keoule Dembele abitava in città e lavorava alla Fincantieri.

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