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Venerdì, 29 Marzo 2024
La tragedia / Milano

Il ragazzino travolto e ucciso mentre è in bici: il pirata della strada non ha la patente

Un 22enne è indagato per omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso. Ha detto agli inquirenti di non essersi reso conto di quanto accaduto. La vittima, Mohanad Moubaraku, era con il papà rimasto illeso

Ha 22 anni ma non ha conseguito la patente il ragazzo accusato di avere investito e ucciso con una Smart Mohanad Moubaraku, il ragazzino di 11 anni (non dodici come appreso inizialmente) morto nella serata tra martedì e mercoledì a Milano mentre era in sella alla sua bici.  E' la novità che emerge dalle indagini per il tragico incidente.

Come ricostruisce MilanoToday il ragazzino era in via Bartolini fuori dal locale di suo papà, un egiziano da molti anni in Italia che nel quartiere è noto come "Mimmo" e gestisce un ristorante-rosticceria. L'11enne, secondo le prime informazioni verificate, sarebbe stato investito e trascinato per una ventina di metri dalla Smart guidata dal giovane, che sarebbe poi fuggito. Tanto che l'allarme è stato dato da alcuni passanti che hanno visto il piccolo a terra, raggiunto poco dopo dal papà. Il locale si trova a circa 50 metri dal luogo della tragedia.

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E' stato lo stesso ventenne a presentarsi alle forze dell'ordine verso le 4.30. L'auto è intestata all'azienda per cui lavora, lui è risultato negativo all'alcol test, mentre si attendono gli esami tossicologici. Il giovane, che ha alcuni precedenti, non avrebbe mai ottenuto la patente e avrebbe spiegato a investigatori e inquirenti di non aver compreso quanto accaduto e di essere fuggito proprio perché senza patente. E' per ora indagato a piede libero per omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso.

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