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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Crollo del ponte a Genova: di cosa sono accusati i 20 indagati

La procura di Genova ha indagato anche la società Autostrade per l'Italia e alcuni funzionari del ministero delle Infrastrutture. Lungo l'elenco delle ipotesi di reato

Per il crollo del ponte Morandi, la Procura di Genova ha iscritto nel registro degli indagati venti persone e la società Autostrade per responsabilità dell'ente. Lo conferma il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi: "Ci sono 43 parti offese come vittime decedute - ha spiegato parlando con i giornalisti questo pomeriggio - e altre 16 come persone che hanno riportato lesioni. I reati per i quali vengono iscritti sono quelli già comunicati con due modifiche perché vengono iscritti per l'omicidio colposo stradale plurimo e per l'omicidio colposo con violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro".

Tra le ipotesi di reato contestate quelle di disastro colposo, omicidio colposo stradale plurimo e omicidio colposo plurimo con aggravante della violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro. "I nomi - ha concluso Cozzi parlando degli indagati - verranno comunicati o conosciuti soltanto quando gli stessi interessati ne verranno a conoscenza".

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Cos'ha detto Conte sulla concessione ad Autostrade per l'Italia

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intanto ha detto che la decisione finale del governo sulla concessione ad Autostrade per l'Italia "sarà sicuramente molto ferma e risoluta, non intendiamo fare sconti a un concessionario a fronte di una tragedia simile". Il premier ha ricordato di aver "avviato la procedura di 'caducazione' della concessione ad Autostrade per l'Italia e la procedura è in itinere. Non mi posso pronunciare sull'esito perché ieri abbiamo appena ricevuto le repliche da Autostrade per l'Italia e le stiamo valutando. Procederemo a una sintesi finale e assumeremo una determinazione del governo". In un colloquio con Lucia Annunziata dell'Huffington Post, Conte ha spiegato che "la nazionalizzazione non è l'unica risposta. Valuteremo anche questa soluzione ma non possiamo escludere allo stato che si faccia una nuova gara. Ma io sto lavorando anche a un piano di infrastrutture che offra un nuovo quadro di regole più favorevole allo Stato. Stiamo creando una banca dati per poter assicurare massima sicurezza ai cittadini. Insomma l'approccio è questo, ed è il mio approccio: occorre perseguire la migliore soluzione avendo una visione complessiva dei problemi".

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