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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Italia

Chi nasce oggi vivrà due anni in meno a causa dell'inquinamento

I nostri figli vivranno meno e vivranno peggio. Un nuovo report pubblicato da alcuni istituti universitari statunitensi mette in mostra gli effetti dell'inquinamento dell'aria che già ora provoca un decesso ogni dieci: "Più grave di malaria e incidenti stradali"

L'aspettativa di vita dei bambini di oggi sarà più breve in media di venti mesi a causa dell'aria inquinata. Quello che non è più solo un allarme, ma un dato di fatto è stato pubblicato nel rapporto State of Global Air SOGA 2019 pubblicato in sinergia da alcuni istituti universitari statunitensi.

Come si legge nel rapporto, l'inquinamento globale dell'aria ha contribuito a circa un decesso su dieci nel 2017, il che lo rende una causa di morte più grave della malaria e degli incidenti stradali, e paragonabile agli effetti del fumo.

fattori di rischio morte-2

Gli effetti più gravi sono concentrati nelle aree dove la tutela ambientale è minore come nell'Asia meridionale: qui l'aspettativa di vita crolla addirittura di trenta mesi, ma anche nell'Africa subsahariana a causa sia dell'inquinamento industriale che dei fuochi domestici l'aspettativa di vita è attesa in calo di 24 mesi.

E in Italia? Nel nostro paese come nel resto dei Paesi sviluppati la diminuzione dell'aspettativa di vita è di circa cinque mesi per i rischi connessi a smog e inquinamento. Nel solo 2017 il report stima almeno 30mila decessi per fattori legati all'inquinamento dell'aria.

Tornando al rapporto sullo stato di salute dell'aria, si veda come l'inquinamento atmosferico contribuisce a milioni di morti: i10 paesi con il più alto carico di mortalità sono la Cina e l'India (1,2 milioni), il Pakistan, Indonesia e Bangladesh (123.000), la Nigeria (114.000). Terzo mondo? Non solo. Subito dopo vengono gli Stati Uniti (108.000 morti l'anno), Russia (99.000), Brasile (66.000) e Filippine (64.000).

numeri di morti per inquinamento aria-2

Maggiori rischi sono connessi alle polveri sottili: studi scientifici hanno dimostrato che l'esposizione a lungo termine a PM 2.5  può contribuire alla cardiopatia ischemica, ictus ischemico e cancro del polmone. Ovviamente l'Italia non è immune da questo problema e come mostrano i dati presenta livelli di inquinanti molto più alti che nel resto d'Europa. Nel solo 2017 si stimano in Italia almeno 30mila decessi per sintomatologie collegate all'esposizione alle polveri sottili ultrafini.

polveri sottili italia-2

Inquinamento, risoluzione m5s contro smog

"Abbiamo chiesto al Governo di informare il pubblico sui dati e le iniziative che si svolgono per sconfiggere lo smog, che uccide silenziosamente oltre 90mila persone prematuramente in Italia ogni anno”, annuncia Ilaria Fontana -deputata del MoVimento 5 Stelle e capogruppo della Commissione Ambiente alla Camera- prima firmataria di una risoluzione "antismog".

“Non vogliamo solo sensibilizzare e informare i cittadini sulla gravità del fenomeno, ma essere in prima linea per la stesura delle linee guida che le Regioni dovranno seguire alla lettera per il raggiungimento degli obiettivi dei piani di risanamento della qualità dell’aria".

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