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Martedì, 23 Aprile 2024
La violenza / Napoli

Mamma entra in classe e prende a schiaffi l'insegnante della figlia

A scatenare l'ira della donna sono stati i voti, a suo dire, troppo bassi. La docente: "Denuncerò non solo il mio aggressore, ma anche la scuola per omissione di soccorso". I colleghi: "Violenze sempre più frequenti"

Urla, schiaffi e insulti. È scoppiato il caos in una scuola di Castellammare di Stabia (Napoli), dove una mamma ha aggredito una delle insegnanti della figlia. La docente, Lucia Celotto, era "colpevole" di avere dato un voto troppo basso all'alunna.

Secondo quanto riporta la stampa locale, la donna ha fatto irruzione nella succursale del liceo artistico Plinio Seniore e si è avventata sulla professoressa di lingua inglese della figlia. Un confronto che di civile ha avuto ben poco. La docente è stata afferrata per i capelli, insultata e presa a schiaffi.

"Ho visto questa figura venire verso di me e insultarmi pesantemente davanti agli alunni - ha raccontato la professoressa - poi mi ha colpito alla testa, al braccio e alla spalla sinistra. Sono stata colta di sorpresa, generalmente in istituto non entra mai nessuno. Dopo l'aggressione mi sono diretta da sola in ospedale per essere medicata. Denuncerò non solo il mio aggressore ma anche la scuola per omissione di soccorso e perché hanno consentito che la violenza entrasse in classe".

"Non è un caso isolato  - denuncia una collega della docente picchiata -. Spesso si verificano episodi di violenza nelle scuole a danno dei docenti, ma anche del personale Ata. Voglio lanciare un appello per discutere nelle opportune sedi di ciò che è avvenuto, condannare la violenza e cercare insieme strategie più efficaci volte a recuperare prima di tutto l’alleanza scuola-famiglia, che ormai da tempo sembra essersi incrinata". 

Il preside preso a pugni a Cesena

Quello di Castellammare non è il solo caso di violenza contro i docenti. Il preside di una scuola media di  Cesena è stato aggredito e colpito con un pugno dal parente di un'alunna, andato a prenderla a scuola pur non avendo la delega dei genitori. Il preside ha cercato di spiegare le ragioni per cui la scuola non poteva affidargli la ragazzina, ma l'uomo prima si è innervosito, poi gli ha sferrato un pugno sull'orecchio. Il dirigente scolastico è andato al pronto soccorso e ha avuto una prognosi di 14 giorni.

Insegnanti aggrediti, interviene il ministro Valditara 

"Di fronte a questo preoccupante susseguirsi di aggressioni ai danni del personale della scuola, il ministero dell'Istruzione e del Merito valuterà i presupposti per proporre una costituzione di parte civile, eventualmente lamentando anche un danno d'immagine all'Amministrazione. Docenti e presidi non saranno lasciati soli", commenta il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

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