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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il caso / Treviso

Insulti razzisti da un tifoso di quasi 80 anni: l'arbitro lascia il campo

Sospesa la partita di seconda categoria tra Bessica e Fossalunga dopo le ingiurie nei confronti di Mamady Cissé

Insulti razzisti all'arbitro e la partita viene sospesa. È successo lo scorso weekend, durante un incontro del campionato veneto di seconda categoria tra Bessica e Fossalunga. Il direttore di gara Mamady Cissé, originario della Guinea ma in Italia ormai da molti anni, è stato preso di mira dagli spalti con parole molto pesanti dopo il gol del pareggio (1-1) messo a segno dal Fossalunga grazie a un rigore concesso poco prima. Il direttore di gara non ha esitato un momento a interrompere la partita ancora in corso e ad abbandonare il campo senza parlare nemmeno con l’osservatore arbitrale presente alla partita.

I giocatori delle due squadre sono rimasti in campo una decina di minuti dopo l'interruzione per capire se Cissé fosse intenzionato a riprendere il gioco. Così non è stato e ai calciatori non è rimasto altro da fare che rientrare negli spogliatoi. Per eventuali sanzioni si attende ora il referto e la decisione del Giudice sportivo provinciale di Treviso che dovrà esprimersi su quanto accaduto.

A insultare l'arbitro sarebbe stato un tifoso di quasi 80 anni. Come riporta "Il Gazzettino di Treviso", si tratterebbe di un ex un dirigente del Bessica che ancora oggi continua a seguire la squadra di calcio. Quando domenica ha visto che l'arbitro aveva dato un rigore agli avversari sarebbe sbottato in epiteti e insulti a sfondo razzista che hanno portato il direttore di gara a sospendere la partita. La versione del tifoso è quella di aver detto la frase: "Negretto cerca di stare più attento" ma qualche altro tifoso sostiene di aver sentito insulti ben più pesanti all'indirizzo di Cissé che ha lasciato il campo al 42esimo minuto di gioco del secondo tempo. 

Ora l'uomo si è dichiarato pronto a incontrare di persona il direttore di gara per porgergli le sue scuse. Parole inaccettabili ed esagerate le sue su cui ora dovrà esprimersi il giudice sportivo. Il gesto è stato subito condannato dalla Federcalcio, diventando un caso nazionale. Non è la prima volta che l'arbitro Cissé viene apostrofato con insulti razzisti: nel 2018, durante la partita Arcade-Biancade, il direttore di gara era stato insultato da un dirigente del Biancade poi punito con sei mesi di squalifica.

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