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Sabato, 20 Aprile 2024
Razzismo / Ancona

Insulti razzisti alla baby calciatrice: "Mangiabanane"

Durante un match di ragazze under 17. A pronunciare frasi offensive il papà di un'altra atleta. Parla la ragazzina: "Se resto in silenzio non superiamo il problema"

Insulti razzisti durante una partita di calcio. Un copione già visto, che stavolta ha come vittima una ragazzina di appena 15 anni, calciatrice della Ancona Respect, fuori dal campo dell'Alma Juventus Fano, dove si stava disputando un match di ragazze under 17. A rivolgerli, secondo la società della 15enne, sarebbe stato il padre di un'altra atleta.

"Le orribili frasi dette da un uomo adulto a una ragazzina di quindici anni durante la  partita di calcio non sono un insieme di brutte parole buttate  a caso e dettate dall’agonismo, ma bensì la manifestazione di un pensiero razzista che mai deve trovare cittadinanza e giustificazione. Non ci arrenderemo, non un passo indietro", dicono dalla società.

Come racconta AnconaToday, le scuse subito arrivate dalla società sportiva fanese non sono bastate a lenire le ferite della ragazzina. "Onestamente mi sento ormai rassegnata, ma so bene che se dovessi restare in silenzio di fronte ad avvenimenti del genere, non supereremo mai questo problema. Quello che è successo a me, lo stanno passando tanti altri ragazzi più piccoli o più grandi di me. Dalle scuole elementari sono vittima di bullismo e razzismo. A volte sono tornata a casa da mia madre in lacrime maledicendo il colore della mia pelle". 

Sul caso è intervenuta anche la Lega Pro. "Il razzismo è un virus che muta facilmente e invece di sparire si nasconde, ma è sempre in agguato. Le espressioni di razzismo rinnovano in noi la vergogna dimostrando che i progressi della società non sono assicurati una volta per sempre", si legge in una nota che ricorda le parole di Papa Francesco. In questo modo la Lega Pro "vuole esprimere la ferma condanna a quanto è successo alcuni giorni fa ad una giovane calciatrice dell'Ancona Respect dicendo fermamente 'No' al razzismo e a tutte le forme di discriminazione". "Alla giovane della squadra femminile Ancona Respect giunga la solidarietà di tutta la Lega Pro. La aspettiamo sul campo e sugli spalti dello stadio di Ancona, pronti a premiarla in nome del calcio vero fatto solo di gioia, amicizia e rispetto", dice il presidente Francesco Ghirelli. 

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