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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Nuoro

La scomparsa di Irene Cristinzio, caso archiviato: "Mamma, continueremo a cercarti"

Irene Cristinzio Nanni scomparve misteriosamente nel nulla a Orosei l'11 luglio 2013. I figli non si rassegnano: "Non sei un fascicolo, sei una persona". Mai una vera traccia in quattro anni e mezzo: ciò che accadde quella mattina è avvolto dal mistero

Nessuno ha la minima idea di che cosa sia accaduto quella mattina dell'11 luglio 2013. Irene Cristinzio Nanni scomparve misteriosamente nel nulla a Orosei durante la sua solita passeggiata mattutina. 

La scomparsa di Irene Cristinzio

Il Gip del Tribunale di Nuoro ha archiviato il procedimento contro ignoti sulla scomparsa di Irene Cristinzio. Non è in grado di avanzare alcuna seria e fondata ipotesi circa la sua scomparsa. Nonostante le innumerevoli richieste dei familiari e nonostante tutte le ipotesi percorribili, si é arrivati all'archiviazione.

"Mamma, non sei un fascicolo"

"Mamma, ti hanno archiviato - si legge sulla pagina Facebook Ritroviamo Irene, che venne aperta 5 anni fa e che viene aggiornata ancora oggi dai figli della donna -  Vuol dire che smettono di cercarti. Eppure Tu, mamma, non ci sei. Come si può archiviare una persona...una vita.  Perché tu mamma non sei un fascicolo, sei una persona, una donna. Sei una figlia, una sorella, una moglie, sei una mamma e una nonna. Sei stata una insegnante amata e stimata da tutti. E ora ti archiviano.  Hanno archiviato una vita, la tua e anche la nostra".

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Mai una traccia in quattro anni e mezzo

"Non è solo un pugno nello stomaco per noi familiari che aggiunge dolore ad un dolore già infinito e alle nostre vite spezzate e sospese. E' una sconfitta per la società civile intera, per la comunità, per la legge e per la giustizia che archivia senza avere trovato risposte.  Non si archiviano le persone scomparse, anche se scomparse sono delle persone....Non si smette mai di cercarle". Nel corso degli anni sono stati ispezionati  pozzi, cave, cisterne nella vasta area della Baronia. Sono stati impiegati nelle indagini i cani molecolari. Mai una vera traccia. Soprattutto nei primi mesi dopo la scomparsa sono giunte alcune segnalazioni in varie regioni italiane: tutte false piste.

L'allarme venne lanciato immediatamente

La donna era uscita per fare una passeggiata alle 7.30, come tutte le mattine. Aveva detto al marito che sarebbe rientrata dopo un'ora: "Così facciamo colazione insieme". Quando alle 9 non l'avevano vista rientrare i familiari avevano lanciato l'allarme. Da allora gli inquirenti hanno brancolato nel buio. Si pensò a un malore e le ricerche si concentrarono nella strada di campagna che percorreva ogni mattina per tenersi in forma. Ma Irene è svanita nel nulla e non sono mai stati trovati i due telefonini che la donna aveva con sé.  Prima di andare in pensione Irene Cristinzio aveva insegnato per quarant'anni alla scuola media del paese. Era benvoluta da tutti, e sin dal principo venne escluso che potesse trattarsi di un rapimento a scopo di estorsione. I familiari non hanno mai creduto a un allontanamento volontario. 

L'appello dei familiari

Se in futuro emergeranno nuovi elementi, si potrà procedere alla riapertura delle indagini. "Dobbiamo pregare che qualcuno ci faccia arrivare qualche notizia, qualche informazione, anche in forma anonima - dicono i familiari di Irene -  Dobbiamo far riaprire le indagini e ci può essere utile ogni più piccolo elemento, anche quello che sembra insignificante. Aiutateci. Dobbiamo trovare mamma".

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