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Venerdì, 29 Marzo 2024
Alla ricerca della verità / Nuoro

Irene Cristinzio, il giallo senza fine dell'ex professoressa uscita di casa e svanita nel nulla

A nove anni da quell'11 luglio 2013, i figli non si arrendono: "Se qualcuno ancora può, chiediamo con il cuore in mano di rompere questo silenzio"

Si può uscire di casa per una passeggiata e svanire nel nulla, senza lasciare una minima traccia? Era l’11 luglio 2013 quando la ex professoressa Irene Cristinzio, 64 anni, scompariva senza lasciare alcuna traccia a Orosei, sulla costa orientale della Sardegna. Era uscita di casa di buon mattino, come sua abitudine, per fare jogging, non ha mai più fatto ritorno. La donna, legatissima al marito e ai tre figli, mai avrebbe potuto allontanarsi senza una spiegazione secondo la convinziona di chi le era accanto. Nessuna ombra nella sua vita fino a quel giorno. A distanza di nove anni, un nuovo appello è stato diffuso dai figli, che mai si sono rassegnati e vogliono scoprire la verità dietro la misteriosa scomparsa della madre, tramite la pagina social "Ritroviamo Irene".

"Siamo qui Mamma, sempre qui, ad aspettarti - si legge - E sono nove anni, senza te, Mamma. Sono tanti a guardarli tutti in fila, sono stati difficili, strazianti. Nove anni di attesa. Nove anni di domande. Nove anni di lacrime. Nove anni di incredulità. Nove anni senza respirare. Ma noi ci siamo, Mamma, non siamo soli e siamo  in tanti , ad aspettarti e ad aspettare di sapere di quella mattina di un'estate che non potremo mai dimenticare".  Che fine ha fatto Irene? Cosa le è accaduto? "Vogliamo conoscere la verità - continua l'appello dei famigliari - E chiediamo  rispetto per questo dolore, aiuto per le risposte che non sono arrivate. Se qualcuno ancora  può, chiediamo con il cuore in mano, di rompere questo silenzio profondo nove anni".

Cosa è successo quella mattina? Prima delle 7 Irene si alzò. Pochi giorni dopo la figlia e il nipotino sarebbero tornati a casa in Sardegna per le vacanze. Lei come sempre si preparò per fare jogging in una stradina lunga sei chilometri che conosceva a menadito. Al momento della scomparsa indossava una maglia bianca, pantaloni bianchi al ginocchio e scarpe Hogan. "Ci vediamo alle 8.30", disse al marito prima di uscire di casa. Da allora, da quel momento, è diventata un fantasma.  Tanti punti di domanda. Alcuni testimoni raccontarono in seguito di averla vista passare, stava rientrando in direzione della sua abitazione. Qualcuno sulla stampa locale ipotizzò addirittura che la scomparsa potesse essere legata in qualche modo a un rapimento per scambio di persona con una facoltosa donna veneta proprietaria di una villetta a Orosei, vicina di casa della Cristinzio, con la quale aveva una leggera somiglianza. Voci, solo voci, senza che mai arrivasse mezza conferma. E così sono passati gli anni, senza una traccia, senza una pista da seguire.

Già nella mattinata dell'11 luglio i cellulari di Irene Cristinzio risultavano spenti e non si accenderanno più. Si pensò in prima istanza a un malore e le ricerche si concentrarono nella strada di campagna che percorreva ogni mattina per tenersi in forma. Vennero battuti palmo a palmo tutti i dintorni. Ma Irene era svanita nel nulla e non sono mai stati trovati nemmeno i due telefonini che la donna aveva con sé. Prima di andare in pensione Irene Cristinzio aveva insegnato per quarant'anni alla scuola media del paese. Era benvoluta da tutti, e nessuno ha mai creduto a un allontanamento volontario. L'inchiesta sulla scomparsa è stata da tempo archiviata: nessuna ipotesi è parsa percorribile. Non è emerso alcun indizio che possa avvalorare o far anche solo sospettare ipotesi di reato da parti di terzi. 

L'auspicio è che qualcuno che abbia informazioni utili possa, prima o poi, farsi avanti. La pagina Facebook "Ritroviamo Irene" è sempre aggiornata e ci sono tutti i numeri di telefono a cui fare riferimento: si continua a cercare Irene Cristinzio.

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