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Sabato, 20 Aprile 2024
Il giallo / Venezia

Cadavere trovato tra i cespugli, il dna dirà se è quello di Isabella Noventa

Il corpo dell'impiegata padovana uccisa sette anni fa non è mai stato trovato e adesso il caso potrebbe essere vicino alla svolta

Sarà l'esame del dna a dire se lo scheletro di donna rinvenuto lunedì scorso tra i cespugli a Marghera (Venezia) è quello di Isabella Noventa, l'impiegata padovana uccisa nel 2016. Il corpo della donna non è mai stato trovato e adesso il caso potrebbe essere vicino alla svolta.
 
A segnalare i resti erano stati il 30 gennaio alcuni operai impegnati in una zona abbandonata a ridosso dell'area industriale del Veneziano. Poi le ulteriori ricerche e il ritrovamento di altri resti: cranio, femore, bacino, alcune ossa della cassa toracica e della spina dorsale, ma anche alcuni indumenti e accessori tra cui un orologio. Adesso le tracce di dna saranno raffrontate con quello di Isabella Noventa.

Per l'omicidio della donna, a novembre 2020 la Cassazione ha confermato le condanne per tre persone. Si tratta di Freddy Sorgato, ex fidanzato della Noventa e l'ultimo ad averla vista ancora in vita che deve scontare 30 anni. Stessa pena per la sorella Debora Sorgato. Entrambi sono stati condannati per omicidio volontario con l'aggravante della premeditazione, soppressione e distruzione di cadavere. Condannata a sedici anni e dieci mesi di reclusione invece Manuela Cacco, accusata di concorso negli stessi reati, atti persecutori e simulazione di reato.

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