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Giovedì, 25 Aprile 2024

Italia: popolo di santi, poeti, navigatori e...poveri

Cresce la percentuale dei poveri in Italia: sono il 15,8% della popolazione. Secondo l'Istituto di Statistica si tratta del dato peggiore dal 2005. Nel 2012 gli individui in povertà relativa erano 9 milioni e 563mila, la metà dei quali in povertà assoluta

ROMA - Italiani sempre più poveri. Lo rileva l'Istat nel rapporto sulla povertà in Italia. Sono 9,5 milioni gli abitanti dello stivale in difficoltà, equivalenti al 15,8% della popolazione. Nel giro di un anno tra l'altro si è riscontrato un aumento notevole: dal 2011 in cui la percentuale era pari al 13,6%,  solamente un anno dopo l'incremento è di più di 2 punti percentuale.

Occorre effettuare inoltre la distinzione tra povertà relativa e povertà assoluta: la prima, secondo la definizione dell'Istat, si riferisce alla soglia di povertà per una famiglia di due componenti pari a 990,88 euro. La povertà assoluta invece viene misurata sulla base di una lista di beni e servizi, varata da una commissione di studio nel 2005 insieme con l'Istat, per poter svolgere una vita dignitosa.

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Di questi 9,5 milioni di poveri italiani, ben 4,8 milioni vivono in condizioni di povertà assoluta, pari cioè all'8% della popolazione (5,7% invece nel 2011).  Per quanto riguarda le famiglie il 12,7% è relativamente povero per un totale di 3 milioni e 232mila, il 6,8% delle quali lo è in termini assoluti pari a un milione e 725mila.

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L'incidenza di povertà assoluta aumenta tra le famiglie con tre, quattro e cinque o più componenti; tra le famiglie composte da coppie con tre o più figli, quelle in povertà assoluta passano dal 10,4% al 16,2%. Aumenti della povertà assoluta vengono registrati anche nelle famiglie di monogenitori e in quelle con membri aggregati. Oltre che tra le famiglie di operai e di lavoratori in proprio, la povertà assoluta aumenta tra gli impiegati e i dirigenti e tra le famiglie dove i redditi da lavoro si associano a redditi da pensione.

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Altro triste primato raggiunto lo scorso anno, per quanto riguarda la povertà assoluta: si tratta del livello più alto mai registrato dal 2005, inizio della misurazione della povertà assoluta. Chiarmente la crisi economica, spiega l'istituto di statistica, ha giocato un ruolo "fondamentale" nel peggioramento delle dinamiche della povertà.

Fonte: Istat →
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