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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il caso / Brescia

Jessica Mantovani uccisa a calci e pugni: il pm chiede l'assoluzione per Giancarlo Bresciani

Il caso a Prevalle, in provincia di Brescia. La donna aveva 37 anni

È stata chiesta l'assoluzione per Giancarlo Bresciani, da parte del pm Lisa Saccaro: il 53enne è accusato dell'omicidio di Jessica Mantovani, che - secondo quanto stabilito dalle perizie medico legali - sarebbe stata uccisa a calci e pugni nell'estate di tre anni fa. Era 13 giugno 2019. Il corpo della giovane, che all'epoca aveva 37 anni, fu rinvenuto nei pressi della centrale idroelettrica di Prevalle, in provincia di Brescia. La sera prima del ritrovamento del suo corpo senza vita, la donna avrebbe trascorso qualche ora a casa dell'uomo. Poi, secondo la procura di Brescia, sarebbe stata presa a pugni e calci, secondo quanto emerso dall'esame autoptico effettuato dall'istituto di medicina legale dell'ospedale Civile di Brescia, e poi gettata ancora in vita nell'acqua.

Giancarlo Bresciani è finito in carcere anche per sfruttamento della prostituzione: per questo reato la pm Saccaro ha chiesto una condanna a due anni e otto mesi, chiedendo invece l'assoluzione per gli altri due reati: omicidio e occultamento di cadavere. Di altro avviso è invece la parte civile, che nel corso dell'udienza ha sollecitato i giudici alla piena condanna di Bresciani, su tutti e tre i capi di accusa. La difesa dell'uomo ha chiesto il proscioglimento da ogni accusa.

Il processo si sta svolgendo in rito abbreviato che, in caso di condanna, comporta lo sconto di un terzo della pena. Il processo è stato aggiornato al prossimo 16 dicembre, con le repliche e la sentenza.

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