Caccia al "killer di Budrio", trovate tracce recenti: si sposta la zona rossa
Gli inquirenti, scrive BolognaToday, stanno spostando le ispezioni nelle zone remote dall'oasi di Marmorta, verso il portomaggiorese: i cani molecolari avrebbero infatti fiutato tracce fresche del fuggiasco fuori dell'epicentro della cosiddetta zona rossa, al confine tra le province di Ferrara, Bologna e Ravenna
Imprendibile. Continuano le ricerche di Igor Vaclavic-Norbert Feher, il ricercato numero uno per gli omicidi di Budrio e Portomaggiore.
Gli inquirenti, scrive BolognaToday, stanno spostando le ispezioni nelle zone remote dall'oasi di Marmorta, verso il portomaggiorese: i cani molecolari avrebbero infatti fiutato tracce fresche del fuggiasco fuori dell'epicentro della cosiddetta zona rossa, al confine tra le province di Ferrara, Bologna e Ravenna.
Numerose sono state le segnalazioni in tutto il paese, tutte risultate poi falsi allarmi. Intanto però anche i Carabinieri del rovigiano e del mantovano sono stati allertati, e avrebbero già avuto un briefing con i loro commilitoni emiliani e ferraresi. Dedicati alle ricerche arriveranno 200 uomini di rinforzo.
A livello internazionale nel frattempo sono al lavoro gli uffici del ministero dell'Interno con i loro omologhi serbi, per cercare di avere informazioni in più circa la storia e la biografia del 'fantasma' della bassa.
Intanto, scrive il Messaggero, è stata segnalata la sparizione di un kit di pronto soccorso, con bende, garze e disinfettante, da un garage-ripostiglio vicino ad un casolare nella zona delle ricerche. Chi ha denunciato il fatto non ha però saputo dire agli investigatori con esattezza a quando risale il furto.
Il "killer di Budrio" è accusato di tre omicidi dalle Procure di Bologna, Ferrara e Ravenna.
In una casa di colore giallo setacciata, in via Fiume Vecchio, sarebbero state trovate tracce recenti del passaggio. L'intervento ha comportato la chiusura temporanea della strada, e i cani molecolari hanno fiutato più volte l'odore del fuggiasco. Subito dopo sono anche arrivati i Ris, ma solo una volta che le teste di cuoio hanno riscontrato l'assenza del ricercato. Il casolare fa parte di una serie di edifici dalla frequentazione continua e transitoria di diversi stranieri.
Altra pista battuta è quella degli accessi internet e delle bende medicinali, ritrovati copiosi nei ciacigli da lui lasciati. Non ci sono dubbi che sia lui, le tracce ematiche sono abbondanti.