Il ladro delle ceneri di Elena Aubry: "Ho rubato 375 foto di donne morte, per me è come una droga"
L'inquietante confessione dell'uomo che ha sottratto dal cimitero del Verano le ceneri della ragazza morta in un incidente stradale a Roma
"Per me è come una droga, non riesco a fermarmi: devo rubarle. Le immagini più belle le tenevo esposte, con le cornici. Per me erano sacre. Sceglievo giorni e orari e portavo, come escamotage, cibo per gatti tra le tombe". È l'inquietante confessione del 48enne che ha sottratto dal cimitero del Verano le ceneri di Elena Aubry, la ragazza di 26 anni morta in un incidente stradale a Roma nel 2018.
Il ladro delle ceneri di Elena Aubry aveva 375 foto di ragazze morte
Il necrofilo annotava su un taccuino i dati delle tombe violate, con l'elenco delle foto sottratte dalle lapidi, scrive Il Messaggero. Gli inquirenti hanno individuato 375 profanazioni, con furto di altrettante immagini, storie e cimeli. Nel caso di Elena Aubry, l'uomo non si era limitato a impadronirsi dell'immagine sulla tomba: aveva anche trafugato le ceneri delle giovane. Dopo la denuncia della madre, i carabinieri sono riusciti a risalire al responsabile.
Nel suo diario hanno anche scoperto la data precisa del furto delle ceneri: il 4 marzo 2020, poco prima del lockdown. "4.3.20 Presa Elena Aubry. Nata 28.10.1992 Morta 6.5.2018", recitava l'annotazione. L'elenco scoperto nell'agenda del necrofilo è molto lungo e contiene i dati di giovani donne decedute anche cinquant'anni fa. Ora l'uomo potrebbe finire a processo per le accuse di violazione di sepolcro, vilipendio di tomba, sottrazione e occultamento di cadavere per le ceneri di Aubry, ma anche per la ricettazione delle centinaia foto di ragazze morte.
Dietro alla sua macabra e irrefrenabile cleptomania non ci sarebbe alcuna malattia mentale, secondo la perizia psichiatrica.