Laura Ziliani, indagato anche il fidanzato di una delle figlie
Si allunga la lista delle persone indagate per omicidio volontario e occultamento di cadavere in merito alla scomparsa della 55enne di Temù, nel Bresciano: nel mirino degli inquirenti è finito anche il fidanzato della figlia maggiore
A seguito della notizia, sia l'avvocato delle due giovani sia quello del fidanzato hanno preferito non rilasciare dichiarazioni da parte dei loro assistiti. Il ragazzo ora indagato, non ancora 30enne, è residente a Lecco ma si è spostato a Temù per stare vicino alla compagna nei lunghi giorni delle ricerche. È stato interrogato più volte dai carabinieri, sotto la direzione del pubblico ministero Caty Bressanelli.
Laura Ziliani e il giallo della scomparsa
Laura Ziliani era uscita dalla sua casa di Temù la mattina dell'8 maggio: aveva appuntamento con un'amica e poi anche con le figlie, ma non si è più fatta vedere. Lo stesso giorno erano state attivate le ricerche, proseguite per una decina di giorni senza sosta, poi interrotte e ancora riprese quando il 23 maggio venne ritrovata una scarpa della donna scomparsa, vicino a un torrente.
La 55enne si era trasferita in città (a Urago Mella) dopo la morte del marito, nel 2012, per un incidente in montagna. Ex agente di Polizia Locale proprio a Temù, poi dipendente del Comune di Roncadelle: non aveva mai abbandonato la sua amata Valcamonica, e spesso nel fine settimana raggiungeva la sua casa di montagna. Era un'escursionista esperta, ma il luogo dove sarebbe scomparsa è un sentiero senza particolari difficoltà o grossi dirupi. Per gli inquirenti, se fosse veramente caduta in quella zona, il suo corpo sarebbe stato individuato facilmente dai soccorritori.