"Non lavate il pollo crudo: aumenta il rischio di infezioni"
L'allarme lanciato dall'ente per la sicurezza alimentare contro una pratica abituale: "Il lavaggio non elimina i batteri, ma aumenta la possibilità di contaminazione"
ROMA - Mai abitudine fu più sbagliata. Lavare il pollo crudo prima di cuocerlo non evita la contaminazione, anzi. A lanciare l'allarme, nella settimana della sicurezza alimentare, è la Food Standards Agency, l'ente governativo non ministeriale britannico deputato al controllo della saluta pubblica in merito agli alimenti.
"Non esiste alcun motivo per lavare il pollo – ha commentato a "Il Fatto Alimentare" Antonia Ricci, direttore del Dipartimento di Sicurezza Alimentare - perché il lavaggio non elimina i batteri patogeni, ma aumenta la possibilità di contaminazione crociata".
Lavando il pollo, insomma, aumenta il rischio di aprire la strada alla Campylobacteriosi: una comune infezione alimentare che può causare febbre, diarrea, vomito. In alcuni casi, però, le conseguenze possono essere ben più gravi, fino alla sindrome del colon irritabile e la sindrome di Guillain-Barré, una grave patologia del sistema nervoso.