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Giovedì, 28 Marzo 2024
CRONACA

In Italia è tornata la lebbra: "Allerta a livelli massimi"

Un uomo di 37 anni, residente da otto in Italia, è stato trovato positivo alla lebbra ed è ricoverato in ospedale a Treviso. Il governatore Luca Zaia ha alzato l'allerta sanitaria ai livelli massimi: "Tornano malattie scomparse da duecento anni"

TREVISO - E' stato il presidente della regione Veneto Luca Zaia a dare la notizia: una forma di lebbra è stata diagnostica a un paziente ricoverato presso il reparto di malattie infettive dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso.

L'uomo, un cittadino bengalese di 37 anni, in Italia da circa otto anni, è residente nel Comune di Quinto di Treviso. I sanitari precisano che si tratta di una malattia poco contagiosa che, sinora, la letteratura scientifica ha quantificato in una decina di casi l'anno in Italia.

Il paziente era stato ricoverato per sintomatologia di tipo cardiologico in unità coronarica. E' stato effettuato uno studio emodinamico e sulla base della sintomatologia sono state effettuate biopsie cutanee che, refertate dopo il tempo necessario, hanno dato esito di una forma di lebbra. Nel reparto delle malattie infettive è iniziato un trattamento specifico in accordo col centro di riferimento nazionale di Genova.

 "Si tratta di un segnale molto brutto - sottolinea Zaia - che testimonia come purtroppo le nostre preoccupazioni sulla ricomparsa di malattie da tempo debellate fossero fondate. Una giovane donna morta di Tbc poco tempo fa, oggi questo caso di lebbra - aggiunge Zaia - sono elementi che provano il ritorno di patologie, per lo più infettive, che qui erano scomparse da 200 anni, nei confronti delle quali l'attenzione del nostro sistema sanitario è e sarà massima".

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