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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Legittima difesa, giorni decisivi per la "legge bandiera" della Lega

Il testo arriva dalla commissione Giustizia con qualche significativa modifica rispetto al principio leghista che la "difesa è sempre legittima"

Dopodomani, nell'aula del Senato, approda anche il ddl sulla legittima difesa, provvedimento-bandiera della Lega che il M5S ha sempre maneggiato con le pinze: la legittima difesa comincia il suo iter in Senato. Matteo Salvini si attende collaborazione da parte deglia lleati di governo. "La legittima difesa e il decreto sicurezza saranno approvati prima della legge di Bilancio, spero".

Il testo arriva dalla commissione Giustizia (sarà lo stesso presidente Andrea Ostellari, a fare da relatore), con qualche significativa modifica rispetto al principio leghista che la "difesa è sempre legittima". Invece, nel confronto in commissione, è prevalso il principio che la legittima difesa rimane presunta ed è valutata in relazione al rapporto di proporzionalità tra difesa e offesa. Ma la legittima difesa entra in gioco anche senza essere minacciati da un soggetto armato e viene riconosciuta se il soggetto minacciato reagisce sotto l'effetto di uno stato di "grave turbamento".

Legittima difesa: quali sono le novità

Le correzioni elaborate dalla commissione Giustizia incidono sulla formulazione degli articoli 52 e 55 del Codice penale, stabilendo "sempre" il requisito della proporzionalità tra offesa e difesa "se taluno, legittimamente presente nell'abitazione altrui, o in un altro luogo di privata dimora, o nelle appartenenze di essi (...) usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere la propria o la altrui incolumita', i beni propri o altrui, quando non vi e' desistenza e vi e' pericolo d'aggressione".

Viene ristretto il perimetro della punibilità causato dall'eccesso colposo di legittima difesa, prevedendo come causa di giustificazione - non solo l'aggressione a mano armata - ma anche la semplice minaccia, da parte dell'aggressore, di fare ricorso a un'arma. La non punibilità scatta inoltre "se chi ha commesso il fatto per la salvaguardia della propria o altrui incolumità, ha agito in stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo in atto".

Via libera, infine, alla copertura delle spese legali da parte dello Stato per il gratuito patrocinio di chi finisce sotto processo per aver reagito a una rapina o a un'aggressione. La commissione, attingendo dai Fondi di riserva speciali e dal Fondo per la riforma penale e penitenziaria, è riuscita a far stanziare 98.490 euro per il 2018 e 590.940 rispettivamente per gli anni 2019 e 2020.

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La posizione degli altri partiti

Il testo dovrebbe passare senza l'appoggio (se il testo non cambierà) di Fdi, "La difesa é sempre legittima - ha chiarito la presidente Giorgia Meloni - pensavamo di non essere i soli a credere in questo principio assoluto. Ci siamo evidentemente sbagliati: nel testo approvato dalla maggioranza in Commissione Giustizia del Senato restano l'ampia discrezionalità del giudice e la proporzionalità tra difesa e offesa".

In misura diversa anche Pd e Fi sono contro. "Lo Stato - ha osservato la vice presidente dei senatori Dem, Valeria Valente - alla maggiore domanda di sicurezza, risponde denunciando l'incapacità di farsene carico e chiedendo ai singoli cittadini di proteggersi da soli, esponendoli cosi' a più rischi e violenza. L'unico vero modo per garantire ai cittadini piu' protezione é continuare a investire sulle forze dell'ordine. Alle azioni di contrasto andrebbero aggiunte serie azioni di prevenzione, maggiori investimenti e risorse per combattere marginalità e degrado di interi quartieri delle nostre citta". "Finche' non sarà scritto nero su bianco che deve essere il pm a dimostrare l'assenza delle condizioni per riconoscere la Legittima difesa, e non chi si difende a dover dimostrare la sussistenza della causa di giustificazione - ha avvertito il responsabile del dipartimento Giustizia di Forza Italia Enrico Costa - ogni nobile intento resterà incompiuto. Chi si e' difeso in casa propria continuerà a essere sottoposto a estenuanti processi".

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