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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio Pamela Mastropietro, la lettera di Oseghale: "Chiedo perdono"

Il giovane accusato dell'omicidio: "Quando ho realizzato la portata del crimine che avevo compiuto sono stato malissimo. Chiedo perdono alla famiglia di Pamela Mastropietro e agli italiani"

"Sono davvero dispiaciuto per quello che ho fatto e quando ho realizzato la portata del crimine che avevo compiuto sono stato malissimo. Chiedo perdono alla famiglia di Pamela Mastropietro e agli italiani per quanto è accaduto il 30 gennaio" . Sarebbero queste le prime parole della lettera firmata da Innocent Oseghale, il pusher nigeriano accusato di avere ucciso e fatto a pezzi la ragazza di 18 anni nelle Marche.

Il messaggio è stato letto nel corso dell'udienza preliminare nel tribunale di Macerata ed è stato pubblicato in esclusiva da "Quarto Grado", Oseghale in pratica ribadisce la sua versione dei fatti, sostenendo che la 18enne sia morta di overdose e che lui l'avrebbe fatta a pezzi per paura di essere scoperto: "Quando sono tornato ho visto che Pamela era già morta, era fredda. All'inizio ho pensato di chiamare un'ambulanza e non farlo è stato il mio più grande errore."

Oseghale sostiene poi che il loro rapporto era consensuale: "Noi eravamo entrambi felici insieme, lei mi mostrava il suo amore e io lo accoglievo - e aggiunge - Tutto ciò che chiedo è di avere un'altra possibilità e il perdono".

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