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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

In un libro la storia di Mimmo Lucano, "il sindaco migliore del mondo"

In libreria 'Mimì capatosta: Mimmo Lucano e il modello Riace' di Tiziana Barillà (Ed. Fandango Libri)

Man mano che si avanza con la lettura di 'Mimì capatosta: Mimmo Lucano e il modello Riace' si delineano con crescente chiarezza due elementi. In questo piccolo paese della Locride le politiche di accoglienza verso i rifugiati, che lo hanno reso oggetto di attenzioni in tutto il mondo, sono profondamente intrecciate con quelle per l'acqua pubblica e gratuita, per le spiagge libere, per il rispetto dell'ambiente, per il ripopolamento dei borghi abbandonati, contro il consumo di suolo e per una lotta alla criminalità organizzata di sostanza, giocata sul terreno che fa più male, quello che punta a sottrarre ad essa i flussi economici. Il 'modello Riace', potremmo sintetizzare, pensa a tutti, rifugiati e non. E il terzo mandato di sindaco (e i migranti non votano) non può mentire.

Il secondo aspetto è premessa, ossatura e benzina di questa avventura: il 'modello Riace' è un'esperienza politica "radicale", maturata nell'alveo di un "ideale di sinistra libertaria". Lucano lo spiega così: "Mi piace pensare che un’esperienza come quella di Riace, che mette da parte ogni forma di chiusura, possa nascere solo da chi ha questi ideali”.

Tiziana Barillà, giornalista di Reggio Calabria, "na cumpagna" sempre per citare il sindaco, conosce bene la sua terra ma anche le azioni e il pensiero di "uomini e collettivi che hanno sperimentato la trasformazione della realtà" a cui Mimmo Lucano guarda. Il libro parte quindi dalla storia personale di Lucano, i rapporti con la sua famiglia, gli anni dell'emigrazione, le prime esperienze politiche, la fondazione dell'associazione 'Città Futura' per il recupero delle attività di cultura popolare, l'inizio dell'avventura 'amministrativa' tra le fila dell'opposizione. Si sente obbligato a rispondere anche alle "cose personali" Mimmo Lucano, perché "il personale è politico". Ed è forse anche per questo che il libro di Tiziana Barillà è intriso di autenticità. 

L'alba, non l'inizio, ma un nuovo inizio, sta nel mezzo: il primo luglio del 1998 quando una nave con a bordo 66 curdi approda sulle coste di Riace. "Mi hanno chiesto se potevo aiutarli a trovare delle case. Ecco, così è nata l'accoglienza a Riace". Lucano non era ancora sindaco ma grazie al suo lavoro un progetto d'asilo viene accordato dal primo cittadino uscente. La spinta per fare il salto successivo, ancora una volta, sembra venire da una storia politica ben precisa, un filo rosso che lega un paesino calabrese alla Val di Susa e da lì al resto di un intero mondo pronto a costruire pezzo per pezzo spazi crescenti di giustizia sociale.

L'accoglienza e la solidarietà diventano così un fatto prima di tutto umano costretto scontrarsi con la rigida burocrazia del sistema e con le politiche che ne stanno alla base. Un fatto umano eppure alieno in un'Europa dove alle politiche sui migranti si sovrappongono sempre più spesso quelle securitarie. "Nella convivenza quotidiana l'esasperazione dei media non funziona perché si creano legami affettivi dentro la comunità" spiega Lucano. "Alla fine diventa una storia di normalità. E chi arriva ritrova finalmente una dimensione umana".

I migranti hanno ridato nuova vita ad un paesino spopolato della Locride abitandolo, e questo paesino, trasformatosi in "avanguardia", ha restituito loro il favore. O viceversa. Nelle relazioni umane, così come nelle azioni di solidarietà, la direzione si inverte di continuo. Il libro di Tiziana Barillà è testimonianza, narrazione e contributo. Ed è forse anche per questo che di fronte alla notizia dell'apertura delle indagini a carico di Mimmo Lucano, leggere questo libro diventa un atto capace di restituire verità.

Tiziana Barillà, giornalista professionista, nasce a Reggio Calabria nel 1979. Nell'aprile del 2016 pubblica Don Quijote de la Realidad. Ernesto Che Guevara e il guevarismo (Bookabook). Ha collaborato con Left. E' tra i fondatori della rivista Il Salto. 

"Mimì capatosta. Mimmo Lucano e il modello Riace", Roma, Fandango Libri, pp. 153, euro 15,00.

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