Nestlè, quattro carrellisti licenziati: "Avevano chiesto più sicurezza sul lavoro"
La decisione risale allo scorso 31 gennaio: protagonisti quattro lavoratori assunti a tempo indeterminato dalla cooperativa che svolge attività di magazzino e movimentazione all'interno dello stabilimento parmigiano della Nestlè
ParmaToday racconta oggi del licenziamento di quattro carrellisti dello stabilimento Nestlè di Parma. La decisione risale allo scorso 31 gennaio: protagonisti quattro lavoratori assunti a tempo indeterminato dalla cooperativa che svolge attività di magazzino e movimentazione all'interno dello stabilimento parmigiano della Nestlè.
"Si tratta di lavoratori -si legge in una nota della Filt Cgil- che svolgevano attività di magazzino e di movimentazione anche all'interno delle celle frigorifere nello stabilimento Nestlé di Parma, assunti a tempo indeterminato da una società cooperativa, la Sefim soc. coop., che li ha licenziati il 31 di gennaio scorso in quanto hanno osato chiedere la regolarizzazione delle loro retribuzioni e il miglioramento delle condizioni di lavoro, anche in termini di sicurezza. Alcuni di loro lavoravano da oltre vent'anni prima in Tanara, e Italgel Spa oggi in Nestlé Italia spa, prima come stagionali poi attraverso il sistema degli appalti"
"Ma l’appalto, come troppo spesso succede, non era regolare, ed è iniziata così una lunga vertenza, approdata ad un completo rifiuto di Nestlè ad affrontare la questione".
La Filt Cgil di Parma, sindacato logistica, trasporti e facchinaggio, ha deciso di convocare per mercoledì 24 febbraio davanti allo stabilimento una conferenza al fine di rendere pubblico il licenziamento.