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Giovedì, 25 Aprile 2024
Fine delle speranze / Trieste

È di Liliana Resinovich il cadavere ritrovato nel parco

Il corpo della 63enne scomparsa da settimane è stato riconosciuto dal fratello

È di Liliana Resinovich il cadavere ritrovato a Trieste lo scorso 5 gennaio in un'area boschiva abbandonata nei pressi dell'ex Opg, nel parco di San Giovanni. A riconoscerlo è stato il fratello della donna. L'autopsia verrà effettuata nel pomeriggio. L'uomo ha confermato dunque l'identità del corpo rinvenuto avvolto in due sacchi neri e con due sacchetti di plastica intorno alla testa e stretti al collo. L'esame autoptico invece chiarirà le cause del decesso della donna, scomparsa da Trieste lo scorso 14 dicembre, sul cui corpo non erano stati rinvenuti segni di violenza.

Liliana Resinovich: cosa dicono i risultati dell'autopsia

Cosa è successo alla donna? Le indagini in questi giorni sono andate avanti senza sosta, nel più stretto riserbo. Il fascicolo aperto in procura sul ritrovamento del cadavere potrebbe ora mutare in omicidio. Qualcuno potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati. Ma è presto per capirlo. Le uniche informazioni finora sono quelle trasmesse dal procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo, a capo delle indagini sulla scomparsa di Liliana, che aveva confermato la probabilità che quel corpo potesse appartenere proprio alla donna.

Nei giorni scorsi è stato interrogato Sebastiano Visintin, il marito della 63enne, ex dipendente della regione Friuli Venezia Giulia. Nel suo magazzino, dove ha detto di essersi recato per affilare alcuni coltelli, attività che svolgeva per diverse botteghe del quartiere, gli inquirenti hanno effettuato un'ispezione alla ricerca di elementi o indizi utili alle indagini.

La donna era scomparsa il 14 dicembre scorso. Liliana quella mattina era in casa, avrebbe dovuto raggiungere l'amico Claudio Sterpin per aiutarlo nelle faccende di casa come ogni settimana. Poco dopo le 8 però, ciò che è certo è che gli ha scritto un messaggio per avvisarlo che avrebbe tardato perché aveva necessità di passare in un negozio di telefonia, negozio dove però non è mai stata. L'ultima ad avvistarla è una commerciante della zona, che ha dichiarato di aver visto Liliana davanti al suo negozio tra le 8 e le 9. Poi della donna si è persa ogni traccia. In casa sono stati ritrovati i suoi due cellulari e la borsa. Ora le indagini dovranno chiarire cosa sia accaduto a Liliana.

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