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Venerdì, 26 Aprile 2024

Andrea Maggiolo

Giornalista

Se la solidarietà è un reato

Un clima pesante nei confronti di chi fornisce assistenza. I governi cambiano, l'assurdo "reato di solidarietà", come qualcuno l'ha definito, sembra restare. Oggi all’alba la polizia ha fatto irruzione a Trieste nell’abitazione privata di Gian Andrea Franchi e Lorena Fornasir, nonché sede dell’associazione Linea d’Ombra ODV. A raccontare tutto è l'associazione stessa, attraverso il sito ufficiale e i canali social. Sequestrati i telefoni personali, ma anche i libri contabili dell’associazione e diversi altri materiali, "alla ricerca di prove per un’imputazione di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina che noi contestiamo - spiegano da Linea d'Ombra -  perché utilizzata in modo strumentale per colpire la solidarietà. Siamo indignati e sconcertati nel constatare che la solidarietà sia vista come un reato dalle forze dell’ordine".

Di che cosa stiamo parlando? Le notizie in merito all'operazione odierna delle forze dell'ordine sono frammentarie, occorre quindi cautela. Ma "oggi, in Italia, regalare scarpe, vestiti e cibo a chi ne ha bisogno per sopravvivere è un’azione perseguitata più che l’apologia al fascismo, come abbiamo potuto vedere il 24 ottobre scorso sempre in Piazza Libertà". Il riferimento è alla manifestazione organizzata da ambienti di estrema destra triestini, nella quale si erano verificati scontri tra le opposte fazioni, con l'intervento delle forze dell'ordine che aveva portato a numerose denunce tra i manifestanti presenti in piazza.

"Condanniamo le azioni repressive nei confronti di chi è solidale, chiediamo giustizia e rispetto di quei valori di libertà, dignità ed uguaglianza, scritti nella costituzione, che invece lo Stato tende a dimenticare": chiedono solidarietà di tutta la società civile. E' accettabile finire nel mirino perché solidali? Perché di questo parliamo: solidarietà, bisogni essenziali, vestiti asciutti, cibo, acqua. Linea d’Ombra è un’organizzazione di volontariato nata a Trieste due anni fa. Il suo fine è raccogliere fondi per sostenere le popolazioni migranti lungo la rotta balcanica e ovunque potrà esserci bisogno. Operano prestando cure mediche e indumenti puliti a chi passa in transito per la città di Trieste, inoltre fanno circa un viaggio al mese in Bosnia per portare aiuti concreti ai migranti e agli attivisti presenti in loco. Linea d’Ombra vive di donazioni volontarie e non riceve nessun finanziamento pubblico; solidarietà e volontariato sono i due capisaldi: è infatti un'Organizzazione di Volontariato (OdV), nata per dare forma giuridica ad un impegno lungo la rotta balcanica. Impegno concreto. Che proseguirà.

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