Liquami nel canale, morti migliaia di pesci: "È un disastro ambientale"
L'allarme è stato lanciato da alcuni passanti che stavano attraversando una pista ciclopedonale. Sulla vicenda indagano Polizia Provinciale e Locale, Carabinieri e Arpa
Liquami nella canale, morti migliaia di pesci. Ennesimo disastro ambientale nel Bresciano: questa volta siamo a Manerbio. Le "vittime", racconta BresciaToday, sono migliaia di pesci della roggia Luzzaga Quadretto: una moria inarrestabile, che sarebbe la conseguenza diretta di uno sversamento abusivo. Sulla vicenda indagano Polizia Provinciale e Locale, Carabinieri e Arpa.
Questo quanto sarebbe successo. L'allarme è stato lanciato intorno alle 9 di giovedì mattina, da alcuni passanti che stavano attraversando la vicina pista ciclopedonale. Tanti, tantissimi pesci a testa in su che galleggiavano senza vita sul ruscello che si accompagna al percorso pedonale e ciclabile.
L'allarme si è diffuso a macchia d'olio, così come l'improvvisa "epidemia" che ha ucciso migliaia di pesci. Segnalazioni di pesci morti sono arrivate da un raggio di una trentina di chilometri, lungo tutto il percorso del fiume: da Alfianello, da Bassano Bresciano, da Offlaga.
Disastro ambientale a Manerbio: liquami nella roggia, morti migliaia di pesci
L'Arpa e le Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia sono intervenuti in vari punti del disastro, prelevando campioni di acqua e di terreno, oltre che qualche carcassa di pesce morto. Un macabro spettacolo.
Tra i tanti pesci morti ci sono anche alborelle, carpe e cavedani: specie che erano state lentamente reinserite nell'habitat della roggia grazie a un importante progetto di ripopolamento. Tutto da rifare, ancora una volta, per la mano sadica dell'uomo.
Si cerca ora di capire l'origine dello sversamento. In attesa delle analisi, anche se già non ci sarebbero dubbi: nell'acqua sono stati gettati centinaia di litri di liquami, probabilmente pericolosi anche per la salute umana.
