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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Agrigento

La vicina lo insulta: "Puzzi" e lui le spara

In carcere un uomo di 47 anni, accusato di avere cercato di uccidere la donna che lo avrebbe offeso. Durante l'interrogatorio ha detto: "Non volevo ucciderla ma sono pronto a rifarlo"

Istanza rigettata: i giudici del tribunale del riesame confermano l'ordinanza cautelare in carcere nei confronti di Antonio Portelli, 47 anni, di Licata (Agrigento), accusato di avere esploso tre colpi di pistola, due dei quali hanno colpito alle gambe una vicina di casa che lo avrebbe offeso dicendogli di puzzare.

La sparatoria, avvenuta la sera del 10 dicembre, sarebbe stata preceduta di alcune ore da un'aggressione verbale. L'agguato, consumato mentre la donna era in strada con il cane, è avvenuto nel quartiere Villaggio dei Fiori. Portelli, poco dopo, è stato arrestato dai carabinieri per l'accusa di tentato omicidio, porto e detenzione illegale di arma, dopo avere provato ad asserragliarsi nel garage al piano terra della palazzina dove abitava con l'anziano padre.

Portelli ha dichiarato al gip, in occasione dell'interrogatorio di convalida, di avere sparato alla donna perché lo offendeva dicendogli che puzzava, di essere pronto a rifarlo ma di non avere avuto intenzione di ucciderla. Il giudice, quindi, aveva disposto la custodia in carcere derubricando l'accusa di tentato omicidio in lesioni aggravate. Lo stesso aveva sottolineato l'esigenza di un supporto psichiatrico ritenendo l'indagato "in condizioni di evidente disagio mentale". Il difensore, l'avvocato Lucia Stefania La Rocca, ha impugnato l'ordinanza al tribunale del riesame che, tuttavia, ha confermato il provvedimento del gip. 

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